DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] che una prima fondazione del sec. 5° sia stata rinnovata e ampliata nel secolo successivo, nell'ambito del programma difensivo imperiale in territorio ellenico.Le più antiche citazioni dell'antico monastero risalgono solo alla fine del sec. 11 ...
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ATANASIO di Ricardo Primario
A. Lauria
Architetto attivo a Napoli nella prima metà del sec. 14°, la cui opera al servizio della casa d'Angiò è testimoniata da documenti dell'epoca. Fonte primaria a [...] progressivo accoglimento, da parte degli Angioini, delle complesse tradizioni culturali trovate in situ e rientra in un programma politico finalizzato a consolidare il potere della dinastia nel territorio.Dopo aver eseguito nel 1328 riparazioni in ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] , fu edificata con l'intento di soddisfare esigenze di tipo militare; l'impianto, grosso modo rettangolare, risponde a un programma unitario, portato a termine verso il terzo quarto del 12° secolo. La cinta muraria è uno dei monumenti più importanti ...
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Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] 429).
Per l'uso di colonne addossate e di volte a botte rinforzate da archi trasversi nelle tre navate, così come per il programma decorativo sviluppato, l'edificio si propone già come esempio di uno stile di transizione (Yarza, 1980, pp. 98-99). Il ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] della politica ungherese nell'ultimo ventennio si pone il dibattito sulla riforma economica. Dopo la crisi del 1956 il programma economico di I. Nagy, che auspicava uno sviluppo dell'industria leggera, di un settore artigianale privato, e soprattutto ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] disegnato il V. Invero per l'organismo del grande edificio chiesastico aveva già la Compagnia di Gesù tracciato un preciso programma, ehe il cardinale Farnese trasmise all'architetto: la chiesa non avrà tre navi, ma una sola vasta, con cappelle ai ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] pilastri cilindrici alternati a più grandi pilastri polistili. Sin dall'inizio a Durham si mirò, inoltre, a un elaborato programma decorativo in grado di rivaleggiare con quello di Ely. Nelle fasi più antiche si fece largo uso di una decorazione ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] ad angolo retto, mentre il terzo venne completato da Alessandro Ciccarone nel 1582-1585.Tra le f. caratterizzate da un programma iconografico, la vera da pozzo in marmo in S. Bartolomeo all'Isola a Roma - collegata, come recita l'iscrizione sul ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] , V, p. 966 segg.) e desse modo di attuare praticamente, in una sede degna e con attrezzatura adeguata, il programma della Scuola di educazione fisica. Altro scopo importante fu quello di conservare alla città di Roma un magnifico parco, preservando ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] è ben nota, perché descritta da lui stesso, l'attività dell'abate Suger per Saint-Denis, dove egli dettò il programma e sorvegliò il cantiere in ogni dettaglio. Più in generale i compiti di supervisione venivano affidati a delegati in rappresentanza ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...