RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] a questo presule, che portò a compimento gli elevati della fabbrica di S. Vitale, che si deve l'importazione 'programmata' di serie omogenee di elementi architettonici di epoca giustinianea e anche delle pregevoli transenne traforate di S. Vitale e ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] in genere non si sono conservati affreschi coevi alla fondazione. Certo è, peraltro, che la scelta dei santi per il programma di S. Maria di Cerrate, sia pur conservato solo parzialmente, tradisce la funzione monastica della chiesa dato che si tratta ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] nudatos denudo veste paratos / in me confidit si quis derisus adibit". Il soggetto costituisce un imprescindibile corollario al programma della facciata e del protiro, contrapponendo al tempo divino quello in cui sono costretti a vivere gli uomini ...
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Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] '' spaziale, centro riconoscibile dell'organismo architettonico, è la trasposizione di un lavoro particolarmente centrato sul programma di progetto e sui suoi contenuti sociali, interpretati come richieste ''istitutive''. Ha sperimentato inoltre l ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] diversi temi che si richiamano gli uni agli altri nell'arco di due o tre vetrate. Si può anche osservare che il programma assume carattere più teologico nella navata, più politico nel coro, ove il tema della sacralità regale e dei suoi rapporti con ...
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CHICHESTER
S. Botti
(lat. Regnum; Cissaceaster nei docc. medievali)
Città della Gran Bretagna meridionale, nella contea del West Sussex, posta in un'ansa del fiume Lavant. L'odierno impianto urbanistico [...] , durante il regno di Guglielmo il Conquistatore (1066-1087), sede vescovile in luogo di Selsey, nell'ambito del programma normanno di riorganizzazione della Chiesa inglese.La cattedrale - di non vaste dimensioni - fu eretta molto rapidamente su ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] porta a un’elaborazione intensa gli schemi dell’allegoria, nell’illustrazione dei manoscritti, nel disegno delle vetrate, nel programma dei portali e delle facciate, in cicli di affreschi e di sculture, nel disegno delle vesti liturgiche. Il ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] biblioteca (spazio per 1.000.000 di libri e 400 lettori), completata nel gennaio 1960, primo edificio di un vasto programma di costruzioni nuove, vinto per concorso da Gollins, Melvin, Ward, e soci; i laboratorî scientifici aggiunti (1959) alla già ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , che spesso l'obiettivo economico viene espresso in forme esponenziali e non lineari, il che rende inefficace l'adozione della programmazione lineare e apre nuovi problemi di ordine matematico, non ancora risolti.
Come si vede, l'iter per giungere a ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di Severo, vescovo della città agli inizi del sec. 9° (AASS, Martii III, 1865, p. 485). Apostoli e martiri compaiono di frequente nel programma iconografico dei b., si pensi ai casi di Ravenna e a quello di Napoli, a un b. di Cartagine e a ulteriori ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...