FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] Pazzini, La medicina alla corte dei Gonzaga a Mantova, ibid., pp. 294, 307, 310 s.; G. B. Borgogno, Un programma di ricerche sulla lingua della Cancelleria gonzaghesca nel Rinascimento, ibid., pp. 135s.; Lorenzo de' Medici, Lettere, II (1474-1478), a ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] politica autonoma.
Sturzo dichiarò di non aver trovato opposizione in Vaticano "in quanto appunto il partito, nel suo programma e nel suo nome, si proponeva di evitare ogni confusione che potesse comunque vincolare le responsabilità della Santa Sede ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] un peso insostenibile. Accolse quindi con favore la costituzione in giugno del governo Nitti con un programma di normalizzazione, designò personalmente il nuovo ministro della Guerra generale A. Albricci e collaborò pienamente alla smobilitazione ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] Ottaviano e quello in cui predispose per lui l'assunzione al soglio papale, intervenne certamente un cambiamento di programma. Ma, alla base di entrambe le decisioni del "princeps", c'è un sottofondo, rappresentato dalla coscienza della provvisorietà ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] la prima su Rosa Luxemburg e il marxismo, la seconda sul ruolo dello Stato nel capitalismo, la terza sul programma di Gotha, la quarta sull'Antidühring e altre numerose iniziative internazionali. In questo periodo portò quasi a termine anche ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] la sua militanza nell'U.I.L.- ma partecipò intensamente ai suoi primi mesi di vita e ne redasse il programma economico. Ambedue le esperienze si dimostrarono, in breve volgere di tempo fallimentari. Gli operai ed i contadini, delusi dalla mancanza ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] che un intervento armato e un successo militare italiano avrebbero definitivamente stabilizzato la situazione, riteneva che un tale programma avrebbe avuto bisogno di una lunga preparazione e avrebbe comportato un'ingente spesa. Il D. mise comunque ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] vicende dei rapporti tra la S. Sede e i paesi comunisti dal 1963 al 1989.
Nel gennaio 1995 per un programma della RAI, Gli anni che cambiarono il mondo. Il card. Casaroli racconta, rievocò alcuni episodi della sua lunga attività diplomatica ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] passione di uomo che con la politica moderna era entrato a diretto contatto erano venute trasformando profondamente ogni suo programma e schema originario.
Sempre più viva era diventata sotto le sue mani la storia politica, l'intrico delle ambizioni ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] composizione delle Storie.
Non si trattava, dal punto di vista di B., di un salto qualitativo rispetto al primitivo programma, bensì dello sviluppo dell'idea affermata nell'epistola di Lapo, di coprire il campo lasciato aperto dagli scrittori antichi ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...