FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] consapevole del carattere prematuro, avveniristico, extratemporale del suo progetto, che sa di non poterlo redigere in forma di programma concreto e si induce perciò a escogitare una forma diversa di comunicazione e di proposta" (L'utopismo, in ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] che, come il governatore di Livorno C. Pigli, prospettavano dopo la fuga del granduca l'urgenza dell'adozione d'un programma più radicale; non meno deludente fu poi il suo comportamento sul piano militare perché, caduto il Guerrazzi e passato il ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] , p. 50; T. Dean, Land and power in late Medieval Ferrara, Cambridge 1988, p. 24; F. Bertoni, La cattedrale nel programma urbanistico dei Manfredi, in Faenza. La basilica cattedrale, a cura di A. Savioli, Napoli 1988, p. 29; G. Cattani, Politica e ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] una sintesi non sempre coerente e lineare.
Opere: Appunti critici sulla economia loriana, Milano 1900; Il programma amministrativo socialista per il Comune di Napoli, Napoli 1901; Il giubileo del manifesto comunista. Lineamenti del marxismo ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] , C. (II) M. e la contea di Valdisenio, in Torricelliana, XXIX (1978), pp. 49-82; F. Bertoni, La cattedrale nel programma urbanistico dei Manfredi, in Faenza. La basilica cattedrale, a cura di A. Savioli, Napoli 1988, pp. 30 s.; G. Cattani, Politica ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] ’ isolato su una questione tanto rilevante) non risultarono affatto efficaci, vista la piega che rapidamente prese il programma di dismissioni e privatizzazioni.
Ma furono le ricordate inchieste della Procura di Milano a segnare una svolta drammatica ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] Frassati di Torino, egli osservava, a proposito di un recente articolo dello statista siciliano, "è un energico e opportuno programma di governo" (Arch. centr. dello Stato, Carte Crispi, Reggio Emilia, b. 8/15).
Attivissimo anche su altri piani come ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] , la costruzione di adeguate difese contro i pericoli franco-piemontesi, l'assunzione del titolo regio costituivano i punti del loro programma. E il D. si impegnò per non venire meno alle speranze deì suoi elettori, almeno quanto le resistenze dei ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] , Strutture e società a Faenza nell'età manfrediana, in Faenza, LXI (1975), pp. 95, 97; F. Bertoni, La cattedrale nel programma urbanistico dei Manfredi, in Faenza. La basilica cattedrale, a cura di A. Savioli, Napoli 1988, pp. 29 s.; G. Cattani ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] i Francesi darsi alla fuga davanti alla incontenibile sollevazione popolare, il D. e quanti come lui non vollero aderire al programma dei rivoltosi pagarono con la vita l'estremo lealismo alla Corona. Alla fine di giugno, allorché si sparse nella ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...