LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] . Nel 1857 fu, con G. Albini e G. Lazzaro, fra i fondatori del Comitato dell'ordine, che aveva come programma l'unità italiana con la monarchia sabauda. In veste di segretario del Comitato organizzò l'importante dimostrazione degli studenti ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] e prepotenze da parte dei Goti, ma non c'è solo quest'atteggiamento favorevole ai Romani e alla Chiesa, perché in tutto il programma di governo di Cassiodoro, quale emerge dai libri XI e XII delle Variae,c'è un tentativo di tener ferme le istituzioni ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] tra il G. e Trigari, in cui era fortemente radicato il lealismo asburgico ed era netto il rifiuto di ogni programma irredentista, condusse alla sostituzione, nel 1900, dell'ormai anziano capo dell'autonomismo alla carica di podestà di Zara, ricoperta ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] la letteratura veniva intesa più che altro come un passatempo. D'altra parte l'Accademia, proprio perché priva di un programma culturale ben definito, favorì in concreto l'incontro del C. con alcune delle personalità di maggior rilievo del capoluogo ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] popolo napoletano", gli dettero l'illusione di poter continuare nell'opera di difesa della plebe sino allora condotta. Non un programma politico lo animava, ma piuttosto una esaltata frenesia di punire i torti, di eliminare gli abusi, di proteggere i ...
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COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] C. è legata all'ampliamento di S. Maria della Pietà, l'ospedale romano per le malattie mentali, e all'attuazione di un programma completo di costruzione dei mercati rionali romani. Il 16 nov. 1936 Mussolini lo nominò governatore di Roma, al posto di ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] movimento neoguelfo Carlo Alberto fece le prime concessioni. Sul finire del '47 il C. si orientò decisamente verso il programma giobertiano, né ciò può meravigliare dal momento che non aveva mai aderito al credo mazziniano, anzi lo aveva considerato ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] , autonomo, questa volta in veste di partito agrario siciliano - Dopo una fugace confluenza al fine di delineare un programma agrario, il movimento delle leghe, al congresso di Corleone, del settembre 1904, riaffermava il principio della lotta di ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] mezzadri e braccianti, reputandole lesive dei diritti dei proprietari, ma varò alcune misure di carattere sociale come un programma di edilizia popolare; provvide anche alla costruzione dell'acquedotto. Per attivare l'economia locale fu tra i ...
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AGIOUT (Ajout), Thomas d'
Pasquale Villani
Nato in Francia nella prima metà del sec. XIX, si trasferì a Napoli durante il regno di Ferdinando II, per vendere armi all'esercito, o, invece, come si credette, [...] 'anno da C. Troya, insieme con S. Baldacchini, A. Rossi, V. Caracciolo di Bella e R. Bonghi, con un programma moderato e giobertiano.
L'A. infatti, approfittando degli impegni politici che al Troya, al Rossi e al Baldacchini, divenuti rispettivamente ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...