AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] del governo (I Piemontesi in Crimea,Firenze 1858), e successivamente entrava nella Società Nazionale, aderendo esplicitamente al programma monarchico unitario. Alla fine del 1859 fu chiamato dal governo provvisorio toscano alla cattedra di storia ed ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] manoscritte.
Pur non partecipando attivamente all'azione politica, il L. fu tra gli associati al Comitato nazionale romano con programma cavouriano. La breccia di Porta Pia lo trovò nuovamente tra i consiglieri municipali e il 15 ott. 1870 il ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] Sassia, cariche che assunse ufficialmente il 7 gennaio successivo.
Dette immediatamente il via a un cospicuo e ambizioso programma di decori, finanziato solo in parte dalle entrate personali: entro poche settimane commissionò un organo per la chiesa ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] 'accodamento a Mussolini.
Dal fascismo si attendeva una efficace terapia del parlamentarismo e una vigorosa ripresa del programma democratico di conciliazione tra capitale e lavoro, tale da garantire finalmente alle masse "giustizia sociale e dignità ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] stretti con l'Inghilterra, il problema dei rapporti con la Francia era un tema che ritornava spesso nel suo programma. Nell'aprile dello stesso anno intervenne nel dibattito sulle regioni meridionali; avverso al potere temporale del Papato, durante ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] incaricata di predisporre la riforma generale della legislazione di diritto privato, ma non ebbe il tempo di veder realizzato il suo programma.
Il G. morì a Roma il 7 marzo 1907.
Fonti e Bibl.: S. Cilibrizzi, Storia parlamentare, polit. e dipl. d ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] più avanzata del partito liberale felsineo, riconobbe nelle elezioni politiche del 1874 la leadership del M. e presentò un programma politico in sintonia con i suoi ideali cattolico-liberali. Nel suo breve mandato di sindaco il M. dimostrò inoltre ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] in Il nazionalismo italiano. Atti del Congresso…, a cura di G. Castellini et al., Firenze 1911, pp. 36-52; Il programma nazionalista, in Il nazionalismo italiano e i problemi del lavoro e della scuola. Atti del II Convegno nazionalista di Roma…, Roma ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] C. nella sua attività di studioso, sempre più incline al conformismo accademico-politico, abbia tenuto fede a questo programma di scientistica (e sostanzialmente inattuabile) "oggettività assoluta". Non è dubbio, però, che, date queste premesse e la ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] lo nomina ambasciatore straordinario a Vienna. In effetti, il D. è uno dei "principali" tra i "nuovi", sostenitore di un programma moderato, che prevede per la politica interna l'abolizione del "garibetto" e il ritorno alla costituzione del 1528 non ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...