LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] letti nel contesto di una campagna per rafforzare l'obbedienza a Innocenzo II piuttosto che per la diffusione di un programma riformatore, così come le missioni che Gerardo compì in Germania e in Italia meridionale negli anni Trenta del XII secolo ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] a far breccia nelle sue resistenze.
Chiamato dunque a Torino nel 1718, visse in prima persona l'elaborazione dei nuovi programmi di studio destinati all'ateneo della città. Vittorio Amedeo II gli conferì inizialmente la cattedra di lingua greca ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] diretta matrice garibaldina, pronta a sacrificare la pregiudiziale istituzionale per completare l'unificazione del paese e realizzare un programma di riforme sociali e politiche. Così nel dicembre 1863 egli fu, con Garibaldi, B. Cairoli, G. Nicotera ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] nei confronti del Mezzogiorno "una speciale tattica tendente a stabilire una intesa tra tutte le frazioni della democrazia in un programma pratico di azione locale" (Le Vagre, p. 25), non venne accolta con favore. Alla sua pubblicazione era stato ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] stipulare con il popolo napoletano, tra cui spiccava la parificazione del numero dei seggi popolari e aristocratici.
Questo audace programma politico era destinato all'insuccesso. Il 31 maggio, infatti, l'Osuna aveva ricevuto il perentorio invito ad ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] , pensare alla repubblica significava evocare Bruto che uccideva Giulio Cesare, ovvero il tirannicidio.
Il 17 novembre 1878 era in programma a Napoli la visita del re Umberto I con la giovane regina Margherita e il figlio. Passannante si trovava a ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] 'ultimo fu eletto per la seconda volta capitano del Popolo, senza dubbio - come ritiene il Waley - anche grazie al programma apertamente antiguelfo da lui propugnato. Il D. impresse alla politica cittadina un indirizzo tale che lo stesso Martino IV ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] a una politica bellicista e di avventure, per la rivendicazione dei diritti, dei cittadini "che soffrono e che lavorano". Un programma così sfumato e possibilista lo poneva obiettivamente più a destra di coloro che in quei mesi, dopo il patto di Roma ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] alla maggioranza governativa giolittiana, comprendente anche i clericali, nella speranza di assorbire attorno ad un comune programma democratico e laicista i riformisti di Bissolati e i liberisti intransigenti.
Allo scoppio della guerra il F ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] alle elezioni del 1867 (quando il G., in dissenso con l'astensionismo predicato dal russo, aveva elaborato un articolato programma politico di stampo ultraradicale), rimasero tuttavia molto stretti. A Berna per il II Congresso della pace (21-25 sett ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...