GRIFFINI, Romolo
Giuseppina Lupi
Nacque a Milano il 26 maggio 1825 da Domenico e da Giovanna Vago. Della sua giovinezza, trascorsa a Milano, si sa che entrò presto in relazione con la gioventù colta, [...] della politica moderata rimandava a guerra ultimata la decisione sull'assetto istituzionale della Lombardia, come dimostra il programma del giornale firmato dai due redattori: "Il nostro motto politico è, per ora, aiuto, soccorso, obbedienza al ...
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DI VAGNO, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nacque a Conversano (Bari) il 12 apr. 1889 da Leonardo Antonio e da Rosa Rutigliano, in un'agiata famiglia contadina. Dopo aver compiuto con buoni risultati gli studi [...] imputati di reati economico-politici in danno dei latifondisti locali.
Nel 1919, a causa della sua adesione al programma meridionalista di Gaetano Salvemini, fu escluso dalla lista dei candidati del Partito socialista italiano alle elezioni politiche ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Primogenito di Stefano il Giovane, detto Stefanuccio, del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nei primi decenni del sec. XIV; il 4 dic. 1338 ottenne [...] trattò di una nomina del tipo tradizionale, che denota come nella corte pontificia fosse stato accolto con grande scetticismo il programma politico proposto da Cola di Rienzo al papa durante la sua ambasciata avignonese. Il notaio romano se ne rese ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] le condizioni del popolo.
Sulla scena politica il F. non vedeva allora alcun partito in grado di perseguire un programma in sintonia con i suoi convincimenti: "Egli sogna "un nuovo partito radicale", un partito (così egli dice) "positivista" ancora ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] anni: dal bel saggio sul Significato costituzionale delle giurisdizioni di equità (Modena 1921) all'analisi de Il programma di politica giudiziaria dei socialisti tedeschi, ai due scritti per la Rheinische Zeitschrift für Zivil- und Prozessrecht ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] di contribuire alla pacificazione intema, alla difesa e valorizzazione sul terreno politico del principio religioso e riassumeva il proprio programma nella formula "Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato". Il movimento ebbe vita ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] in Parlamento. Anche in questa nuova circostanza, il G. si situò in posizione mediana, presentandosi agli elettori con un programma che si potrebbe definire di un "crispismo moderato".
Fu deputato per il collegio di Senigallia nella XVIII e nella XIX ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] tale veste impresse subito un'impostazione dinamica al dibattito sul futuro di Venezia. Nell'agosto 1902, con uno Studio per un programma finanziario e di lavori nella città di Venezia (Arch. Foscari, b. 11/3, ms.) e successivamente con una serie di ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] di organizzarsi e di rivendicare per sé un ruolo attivo.
Il nesso tra lavoro intellettuale, funzione pedagogica e programma politico costituì il primo nucleo di una teoria di impianto elitista che lo porterà a individuare i nuovi ‘aristòcrati ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] con Francia e Piemonte.
Il mattino del 24 aprile anche Leopoldo Galeotti si incontrò col D. al quale espose il programma del Corsini per l'intervento della Toscana a fianco dei Franco-Piemontesi; e l'indomani mattina gli scrisse una lettera per ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...