Medico e uomo politico francese (Matagne-la-Petite, Ardenne, 1796 - Rodez 1865); tra i primi a introdurre in Francia la carboneria, aderì poi al sansimonismo e, alla rivoluzione del 1830, con un programma [...] di socialismo cristiano creò la Association ouvrière. Deputato nel 1848, e nelle prime settimane presidente della Costituente, avversò poi Napoleone III. Fu un pioniere dell'organizzazione degli operai, ...
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Uomo politico statunitense (Phoenix, Arizona, 1909 - Paradise Valley, Arizona, 1998); senatore del suo stato (1953-65, 1969-87), candidato repubblicano alle elezioni presidenziali del 1964 (vinte dal democratico [...] L. B. Johnson) con un programma caratterizzato in senso conservatore. Scrisse, tra l'altro: Conscience of a conservative (1960); Where I stand (1964). ...
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Rivoluzionario, teorico e uomo politico (Rosario, Argentina, 1928 - La Higuera, Bolivia, 1967); laureatosi in medicina, visse per qualche tempo in Messico, dove entrò in contatto con F. Castro, e aderì [...] al suo programma politico. Dopo la vittoria del movimento castrista, fu, dal 1959 al 1960, presidente della Banca nazionale cubana, e dal febbraio 1961 ministro dell'Industria. All'inizio del 1965 rinunciò alla cittadinanza cubana e a tutti gli ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] politica autonoma.
Sturzo dichiarò di non aver trovato opposizione in Vaticano "in quanto appunto il partito, nel suo programma e nel suo nome, si proponeva di evitare ogni confusione che potesse comunque vincolare le responsabilità della Santa Sede ...
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Uomo politico, nato a Torino il 27 dicembre 1879. Laureato in giurisprudenza, si dedicò al giornalismo, occupandosi di questioni economiche e sociali ma sopra tutto di politica estera. Eletto deputato [...] d'oggi (Torino 1910); L'Argentina (ivi 1911); Come siamo andati a Tripoli (ivi 1912); L'Asia Minore e l'Italia, (ivi 1913); Premesse al mio programma politico (ivi 1914); L'Italia e la Santa Sede (Roma 1929); Due settimane di passione (Milano 1930). ...
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Figlio (n. 516 o 518 - m. 534) del principe amalo Eutarico e di Amalasunta figlia di Teodorico, al quale, essendogli premorto il padre, successe (526) nominalmente, governando di fatto la madre, che riprese [...] il programma teodoriciano di conciliazione con i Romani; i capi goti vollero dirigerne l'educazione e A., datosi, pare, a stravizî, morì giovanissimo. ...
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Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] di riforme tese a mitigare il dispotismo. Su consiglio dello stesso Dione fece venire alla propria corte Platone: ma seguì poco gli insegnamenti del filosofo e, per di più, insospettitosi contro il proprio ...
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. Movimento politico spagnolo fondato a Madrid da José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore, il 29 ottobre 1933. Più che un partito fu un movimento giovanile, con programma di destra, ispirato [...] a idealità patriottiche e foggiato sul modello del fascismo italiano. Rappresentata alle Cortes del 16 febbraio 1936 da due soli deputati, la Falange fece causa comune con i militari insorti e nel luglio ...
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Strasser, Otto
Politico tedesco (Windesheim, Baviera, 1897-Monaco di Baviera 1974). Iscrittosi (1925) al Partito nazista, fu, come il fratello Gregor, di tendenze radicali, militando nell’ala sinistra [...] del partito e sostenendo un programma nazional-bolscevico. Uscì (1930) dal partito per costituire la Kampfgemeinschaft revolutionärer National-sozialisten, comunemente detta Schwarze Front («Fronte nero»). Dopo l’avvento di Hitler al potere, emigrò ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] programma, ma attraverso la sperimentazione quotidiana. Egli utilizzò i cavalieri normanni (milites) che lo avevano seguito nell'impresa della conquista, il personale di origine greca che era stato impiegato nell'amministrazione della Calabria dal ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...