. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] cattoliche.
Il documento leoniano segnò un punto di arresto per la democrazia cristiana e diede luogo a successive revisioni di programma e di posizioni, fino a che si poté riprendere l'organizzazione sindacale. Solo nel 1918 fu formata in Italia la ...
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Uomo politico e scrittore croato, poi naturalizzato italiano (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912). Sostenitore di un programma di unificazione degli Slavi meridionali, nel 1861 fondò e diresse a Vienna [...] il periodico Ost und West, sul quale prese posizione anche a favore del Risorgimento italiano. Costretto a lasciare la direzione del giornale dalle autorità asburgiche, si rifugiò a Torino (1863), ove, ...
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Costituita nel dicembre 1949 tra il regno dei Paesi Bassi e gli Stati Uniti di Indonesia, con un programma di collaborazione nei settori della difesa, delle relazioni internazionali, economico e finanziario, [...] fu sciolta nell’agosto 1954 ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1825 - ivi 1893). Studente universitario, si rifugiò in Europa per non aderire al programma federalista del Rosas; ritornato in patria, fu deputato (1852), ministro [...] dell'Interno per la provincia di Buenos Aires (1862-65), governatore di questa e infine vicepresidente della Repubblica (1874). Contribuì molto al progresso culturale e materiale del suo paese ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] che la sua elezione fosse convalidata dal clero e dal popolo romano (febbr. 1049). Si circondò subito dei sostenitori del programma lorenese, come Ugo di Silva Candida, Oddone di Toul, Umberto di Moyenmoutier; si recò in Germania e in Francia (1049 ...
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Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Fondò la rivista Neue Zeit (1883) e redasse il programma di Erfurt (1891), piattaforma ufficiale del Partito socialdemocratico [...] von 1789 pubblicato nel centenario della Rivoluzione francese. Il segno di questa preminenza teorica fu il progetto di programma che K. presentò nel 1891 al Congresso di Erfurt e che divenne la piattaforma ufficiale della socialdemocrazia tedesca ...
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centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. [...] Nel linguaggio politico corrente indica la tendenza ad assumere posizioni politiche che si collocano nel mezzo della tradizionale dicotomia fra destra e sinistra, in genere interpretata attraverso l’opposizione fra ...
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Motto («liberi da Roma») con cui fu designato il movimento politico-culturale sorto a Vienna nel 1897 con il programma di combattere l’influenza della politica vaticana nella vita austriaca. Attivo in [...] Austria dopo la formazione del ministero presieduto da Franz von Thun, accusato di favorire gli Slavi a discapito dei Tedeschi della monarchia austro-ungarica per ispirazione diretta della curia romana, ...
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Giovani turchi
Movimento politico riformista attivo in Turchia fin dal 1870 ca., sostenitore della monarchia costituzionale e di un programma di riforme modernizzanti che avrebbe dovuto profondamente [...] cambiare le istituzioni turche. Costituiti da elementi che avevano studiato in Occidente e da giovani ufficiali, i G.t. dettero vita al comitato Unione e progresso, che il 22 luglio 1908 insorse e impose ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1903 - Alicante 1936), figlio di Miguel, avvocato; nel 1933 promosse la fondazione della Falange española, col programma di un fascismo "nazionale e rivoluzionario"; deputato [...] alle Cortes (1933), avversò tenacemente il regime repubblicano; arrestato (1936), nonostante la rielezione alle Cortes fu processato e condannato a morte ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...