Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] moderazione, si guadagnava l'appoggio di quasi tutti i paesi membri dell'ONU. L'arco dei contestatori del programma portato avanti da Y. ῾Arafāt andava dai gruppuscoli terroristi all'estremismo islamico, dalle correnti islamiche integraliste quali ...
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Omri
Sesto re di Israele (seconda metà del 9° sec. a.C.). Giunse al trono dopo un periodo di instabilità politica e regnò per circa undici anni (885-874 a.C.). Stabilì la capitale a Samaria in posizione [...] dominante sulle vie per la piana costiera e attuò un ambizioso programma edilizio. Con la casata di Omri Israele ebbe un periodo di crescita sia sociale sia politica. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , non pochi italiani (è il caso, per es., di Filippo Buonarroti) decidono di condividere e far proprie le idee e i programmi rivoluzionari. Si tratta tuttavia di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra ...
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Uomo politico croato (Herceg Novi 1823 - Ragusa 1903); dopo avere studiato a Padova, iniziò la carriera politica a Spalato sostenendo l'unione della Dalmazia alla Croazia (Un voto per l'Unione, 1861, in [...] italiano). Deputato alla dieta di Dalmazia (1863-75), quindi (1878-84) membro della dieta croata, continuò a sostenere questo programma sino al 1888, quando abbandonò la vita politica. ...
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Storico (Treptow, Pomerania, 1808 - Berlino 1884). È il fondatore della cd. scuola storica prussiana. Convinto sostenitore del processo di unificazione tedesca sotto la Prussia, con la sua Geschichte der [...] dove fece parte della commissione incaricata della stesura del progetto di costituzione per la Germania. Dopo il fallimento del programma nazionale tedesco nel 1849, divenne patrocinatore della Prussia, da lui considerata l'unica potenza in grado di ...
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Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] del 1054 a Costantinopoli che finì col provocare lo scisma di Michele Cerulario. Fautore della riforma della Chiesa e del programma di piena indipendenza della Chiesa dall'Impero, abate di Montecassino (1057), ove si era rifugiato per sfuggire all ...
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Uomo politico indiano (Karaci 1876 - ivi 1948). Avvocato, membro della Muslim League (dal 1913), ne divenne ben presto il capo, procedendo (1936) a una sua riorganizzazione e accentuando la tendenza dei [...] . Ostile pertanto alla maggioranza indù del Congresso indiano, boicottò il progetto di costituzione indiana del 1935, sostenne il programma dello stato musulmano dell'India, e divenne (1947) primo governatore generale del nuovo stato del Pakistan. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] che incentrano le loro analisi sulla figura di Hitler, questa forma di potere carismatico si fondava non su un 'programma' razionale di Hitler, bensì su una risolutezza istintiva, di cui erano espressione i cosiddetti ordini del Führer, impartiti per ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] controllo repressivo, ma si realizzò anche in alcuni programmi di riforma interni alla Chiesa stessa: grande fu grande sforzo della Chiesa di Roma di attuare tale programma attraverso la riorganizzazione delle strutture ecclesiastiche, il controllo ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] 1864), creò nel 1866 e diresse il Vorbote, organo delle sezioni tedesche a quella affiliate; dapprima sostenitore del programma anarchico-collettivista di M. Bakunin, col quale si fece promotore dell'Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...