ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] , e forse fu anche uomo di legge. Nipote di Giulio Genoino, fu tra i più fedeli sostenitori di lui nel programma di riforma della municipalità napoletana a favore delle classi medie cittadine, che quello tentò di realizzare nel 1620, con l'appoggio ...
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Uomo politico argentino (Paso de Los Libres, Corrientes, 1908 - Buenos Aires 1995), figlio di emigrati italiani. Deputato dal 1946, dopo la caduta di Peron (1955) guidò l'Unión cívica radical intransigente [...] (UCRI) e nel 1958 fu eletto presidente della Repubblica. Il suo programma di riforma e di reintegrazione del movimento peronista nella vita politica restò in gran parte inattuato, anche per l'opposizione delle forze armate. Dopo il successo dei ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] , era riuscita, col congresso di Rimini del 23 ottobre 1991, a mantenere la propria unità attorno a un ''programma fondamentale'', malgrado le ripercussioni suscitate al suo interno dalla trasformazione del PCI in PDS e dalla nascita di Rifondazione ...
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Eletto presidente degli S. U. A. il 4 novembre 1952 quale candidato dei repubblicani con elevato numero di suffragi dovuto al suo grande prestigio personale, E. si propose come programma di governo una [...] economia libera da controlli, una amministrazione più agile ed efficiente allo scopo di favorire l'espansione produttiva. L'eliminazione del controllo sui prezzi dei beni di consumo (6 febbraio 1953) fu ...
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Uomo politico romeno (Câmpulung 1810 - Bucarest 1877). Prese parte ai moti del 1848, dopo i quali si rifugiò a Parigi. Durante e dopo il congresso europeo, che si concluse con il trattato del 30 marzo [...] 1856, si adoperò per far trionfare il programma di unione dei principati. Presidente del Consiglio per poche settimane durante il governo di A. G. Cuza nel 1860, contribuì alla sua caduta nel 1866, e divenne uno dei reggenti sino all'ascesa al trono ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] antiliberale, si distinse come capo della destra junkerista, il cui programma di rivendicazione dei privilegi nobiliari e delle corporazioni egli sostenne impetuosamentc nella Camera di revisione del 1849. Ma più ancora, B. mirava alla liquidazione ...
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L'organizzazione dei moderni eserciti, intesa a valorizzare al massimo il fattore umano, lo sviluppo delle armate aeree, con la necessità di complessi impianti a terra, hanno comportato in tutte le nazioni [...] un vasto programma di costruzioni di caserme. La ripartizione delle caserme nel territorio metropolitano e coloniale è stata influenzata da esigenze di difesa, di mobilitazione, di occultamento all'osservazione aerea, nonché da necessità di ordine ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] concilio sul papa; del buon diritto delle prerogative statali contro le ingerenze della sede papale, ecc.
Questo programma nazionalistico egli difese al Congresso di Vienna, dove tuttavia la controffensiva cattolica era guidata dal card. E. Consalvi ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] periodi della sua storia: quello seguente la crisi economica scoppiata nel 1929 e la Seconda guerra mondiale. Con il suo programma di riforme economiche (New deal ) e la sue capacità strategiche e diplomatiche si rivelò un grande leader che portò il ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] I. (o Associazione internazionale dei lavoratori). Fu costituita a Londra nel 1864, per coordinare lo sviluppo del movimento operaio. Il programma e lo statuto furono stesi da K. Marx che ne dettò pure i principi costitutivi ispirati alla solidarietà ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...