sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di ristrutturazione del sistema produttivo e di mondializzazione dell’economia (compresi quelli connessi con il programma di integrazione europea), dall’inasprirsi della concorrenza internazionale, dalla crescita del debito pubblico e dalla ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] ne contavano 94 alla fine del 1859), per aderire ai quali era sufficiente fare domanda scritta e accettarne il programma che nel 1860 era ormai sintetizzato dalle parole indipendenza, unificazione e casa Savoia.
Più in generale, comunque, dal punto ...
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Zentrumspartei
Partito politico tedesco, costituito nel 1870. Sorse dalla «frazione cattolica», formatasi nel 1852 nel Landtag prussiano a tutela dei cattolici e dei loro diritti, detta poi, dalla sua [...] ubicazione topografica, «frazione del centro». La sua vera genesi è nel programma di Soest (28 ott. 1870), che richiedeva libertà della Chiesa e dei suoi organi, scuole confessionali, protezione degli operai, assistenza sociale e unione federalista: ...
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Uomo politico venezuelano (Sabaneta, Barinas, 1954 - Caracas 2013). Nel 1992 tentò un colpo di stato militare, il cui fallimento lo portò in carcere, dove rimase fino al 1994. Eletto presidente nel 1998 [...] fino al 1994, quando fu graziato. Nel dicembre 1998, costituito il Movimiento V República, si presentò alle elezioni presidenziali con un programma di riforme sociali e di lotta alla corruzione. Eletto con oltre il 56% dei voti, a un anno dal suo ...
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Acronimo di Harakat al-muqawamat al-islamiyya («movimento della resistenza islamica») e omofono di «zelo, ardore», è il nome di un’organizzazione estremista palestinese, fondata a Gaza nel 1987 con l’obiettivo [...] di liberare la Palestina dall’occupazione israeliana. Affiliata al programma politico e ideologico dei Fratelli musulmani egiziani, H. è andata ampliando il suo radicamento nella società incitando le piazze alla violenza e al fondamentalismo. ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] I. (o Associazione internazionale dei lavoratori). Fu costituita a Londra nel 1864, per coordinare lo sviluppo del movimento operaio. Il programma e lo statuto furono stesi da K. Marx che ne dettò pure i principi costitutivi ispirati alla solidarietà ...
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Linguista, glottologa e donna politica italiana (n. Lucca 1960). Docente ordinario di Glottologia e Linguistica dal 1999, dal 2004 al 2013 è stata rettrice dell'Università per stranieri di Perugia. Dal [...] 2005 al 2009 è stata rappresentante per l’Italia nel Comitato di Selezione del programma Erasmus Mundus presso la Commissione Europea. Dal 2006 è stata membro del Comitato di presidenza della conferenza dei rettori delle università italiane. Nel ...
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Imprenditore e uomo politico honduregno (n. Panama 1946). Laureatosi in economia all'univ. di Stanford (1969), è stato presidente della Banca centrale dell'Honduras tra il 1990 e il 1994. L'omicidio del [...] figlio, avvenuto nel 1997, lo ha spinto a entrare in politica, con un programma incentrato sulla lotta alla criminalità. Candidatosi nelle file del Partido Nacional de Honduras (PNH), nonostante le polemiche relative alle sue origini panamensi è ...
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giustizialismo
Dottrina e prassi politica su cui era fondato, in Argentina, il regime di J.D. Perón, presidente della Repubblica dal 1946 al 1955 e dal 1973 alla morte (1974). Era caratterizzata da una [...] proclamata equidistanza tra comunismo e capitalismo, da un accentuato nazionalismo e da un programma di riforme sociali associato a spunti autarchici e corporativi. ● Nel linguaggio comune il termine indica l’atteggiamento di chi chiede che venga ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] moderazione, si guadagnava l'appoggio di quasi tutti i paesi membri dell'ONU. L'arco dei contestatori del programma portato avanti da Y. ῾Arafāt andava dai gruppuscoli terroristi all'estremismo islamico, dalle correnti islamiche integraliste quali ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...