Uomo politico senegalese (n. Saint Louis 1926). Negli anni universitari trascorsi in Francia si avvicinò alla politica. Ritornato nel 1960 in patria per insegnare all’univ. di Dakar, nel 1974 fu fra i [...] dei voti. Nel 2012 una delibera del consiglio costituzionale, chiamato a decidere sull'ammissibilità dei candidati alle presidenziali in programma nel mese di febbraio, ha consentito a W. di concorrere per il terzo mandato, nonostante una riforma ...
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Economista e uomo politico lituano (n. Klaipėda 1964). Laureatosi in Economia industriale presso l’Università di Vilnius nel 1989, ha intrapreso una brillante carriera professionale nel settore bancario, [...] turno con oltre il 73% dei consensi, dal luglio successivo è subentrato alla presidente uscente D. Grybauskaitė. Nel suo programma politico sono centrali la lotta alla corruzione e alle diseguaglianze sociali. L'uomo politico si è affermato anche al ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] la sua attenzione sul "guerrigliero urbano"; l'obiettivo ultimo restava ancora l'esplosione del mondo rurale, ma il programma immediato e concreto era francamente terroristico. Piccoli gruppi forniti di armi leggere s'impegnano in azioni di carattere ...
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Trudeau, Justin Pierre James. – Uomo politico canadese (n. Ottawa 1971). Figlio di Pierre Trudeau, premier del Paese dal 1968 al 1979 e dal 1980 al 1984, è entrato in politica dopo la morte di questi, [...] assoluta dei seggi (184 su 338), è subentrato nella carica di premier al conservatore S. Harper. Temi centrali del suo programma sono il sostegno alle classi sociali più deboli, l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e, sul piano internazionale ...
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Uomo politico brasiliano (Campo Grande, Mato Grosso, 1917 - São Paulo 1992). Avvocato, entrò in politica nel 1947; deputato per la lista democratica cristiana all'Assemblea legislativa dello Stato di São [...] , il maresciallo T. Lott. Da presidente affrontò i gravi problemi ereditati dall'amministrazione Kubitschek con un audace programma di austerità e di risanamento economico. Tuttavia, le dichiarazioni di simpatia verso il regime di Fidel Castro a ...
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Uomo politico tedesco (n. Mossenburg, distretto di Lippe, 1944). Proveniente da una famiglia di modeste condizioni sociali, nel 1963 aderì alla SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) divenendo, [...] di cancelliere al posto del più ortodosso e meno carismatico presidente del partito, O. Lafontaine. Con un programma incentrato sulla stabilizzazione finanziaria e la modernizzazione del welfare, la lotta alla criminalità, la continuità in politica ...
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Lungu, Edgar Chagwa. – Uomo politico zambiano (n. Ndola 1956). Laureatosi in Legge nel 1981 all’Università dello Zambia, dopo una breve militanza nello United Party for National Development ha aderito [...] G. Scott (ottobrew 2014 - gennaio 2015), è stato eletto presidente del Paese ottenendo il 48,% dei consensi; il suo programma politico è fortemente improntato a dare continuità alla presidenza di Sata, di cui intende portare a termine i progetti di ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] lenta e non portava abbastanza denaro nelle casse del Reich. La guerra, in ogni caso, doveva segnarne la fine.
Il programma di eutanasia fu una prova generale del genocidio. Il primo settembre del 1939 Hitler ordinò l'uccisione di tutti i sofferenti ...
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Il Movimento per i diritti e le libertà è il ;partito che rappresenta la minoranza di 750.000 Turchi residenti nel paese, sebbene in Bulgaria viga il divieto di costituire partiti su base etnica. Il Movimento, [...] del partito, ha ricevuto forti critiche in merito al controllo pressoché totale che esercita su di esso.
Il programma del Movimento è rimasto sempre nell’alveo della moderazione, ignorando le richieste del fronte separatista e concentrandosi sulle ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] il suo prestigio politico andò aumentando fino alla vittoria nelle elezioni del maggio 1997. B. si presentò con un programma sostanzialmente centrista, in sintonia con un elettorato moderato ma stanco dell'egemonia tory, sostenendo la necessità dell ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...