PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] inizio di una nuova era. L’equivoco crebbe per l’incapacità di Mastai di formulare e chiarire al pubblico un preciso programma che dissipasse subito le illusioni, e anche a causa di alcuni gravi errori da lui commessi sotto l’influenza delle passioni ...
Leggi Tutto
TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] del 1918 in cui presentava i 14 punti del suo programma di pace, fornì una rinnovata legittimazione alle aspirazioni della le relazioni tra i due Paesi.
Il 27 agosto 1923 venne programmata una perlustrazione nella valle del Drin, a sud di Scutari. ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] editi integralmente dalla Società. Il primo, Dei mezzi di procurare l'unione e l'indivisibilità dell'Italia, contiene non un programma politico, ma il monito a distruggere i pregiudizi e a non seguire meschine passioni; il secondo, Sull'avviso del ...
Leggi Tutto
GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] e, quindi, attraverso di lui, a Dio. La lettera stessa di Anastasio, del resto, ci rivela un'altra importante parte del programma clementino di G., quella relativa alla raccolta di testi che chiarissero le vicende del culto del santo, e alla loro ...
Leggi Tutto
LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] , ne fondò un ufficio distaccato a Roma dove iniziò la collaborazione con Mosè Beilinson, e avviò un intenso programma di traduzioni e pubblicazioni di scritti dei principali autori della letteratura ebraica russa e palestinese attraverso la casa ...
Leggi Tutto
CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] talune scelte che all'avvento di Pio IX lo avrebbero fatto rientrare nella esigua schiera di elementi favorevoli a un programma di riforme: nell'agosto del '46 il Roncalli registra un suo atteggiamento di apertura verso gli amnistiati che lo rende ...
Leggi Tutto
BASTONI, Guglielmo
**
Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] II. Ma egli dovette rendersi presto conto dell'illusorietà di questo progetto e della necessità di limitarsi a un programma più ristretto di rivendicazioni, come appare evidente in una sua lettera al cardinale Aldobrandini del 9 marzo: "non trovo ...
Leggi Tutto
PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] Ludovico il Bavaro, allora in Italia. Tuttavia il generale celebrò regolarmente il capitolo e riuscì a proseguire nel suo programma di riforma dell’Ordine.
La situazione precipitò qualche anno dopo: su istanza dei frati del convento fiorentino della ...
Leggi Tutto
EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] questa presa di posizione, deplorata espressamente da Giovanni di Salisbury, non sono però individuabili, poiché non esisteva un programma definito che unificasse gli elettori di Anacleto. Al principio dell'anno 1131 E. fu inviato come legato nella ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] da loro medesimi, che come siano levati questi capi, li altri si estingueranno in tre giorni" (Hirschauer, p. 136). Era già il programma che due anni dopo avrebbe portato alla notte di s. Bartolomeo, e il commento con il quale il B. accompagnò al ...
Leggi Tutto
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...