GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] nel 1899 a Firenze al periodico mensile Palestrina (dal 1900 Il Nuovo Palestrina), con il proposito di attuare un serio programma di rinnovamento della musica liturgica in Toscana e in tutta l'Italia centrale, in ciò sorretto da firme di autorevoli ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] da questa data ed è pertanto legata alla fase matura e più lodata della sua attività.
Già Urbano VIII aveva favorito il programma di omare con mosaici le cupole e gli altari della basilica vaticana. Mentre per le cupole non sorsero problemi, l'unico ...
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CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] cui mirava. Le cure che riservò ai chierici, il cui numero salì presto da ventiquattro ad oltre settanta, e un programma di studio meno arido e ridotto non gli impedirono di selezionare con severità i candidati e di impartire disposizioni restrittive ...
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LECCISOTTI, Tommaso (al secolo Domenico)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torremaggiore (Foggia) il 12 ott. 1895, primo dei dieci figli di Antonio e di Melina Juso, in una ricca e distinta [...] con larghezza le spese. Nel 1947 nacque dunque Benedictina, un titolo che intendeva sottolineare l'intenzione di non limitare il programma di lavoro solo alla ricerca storica, come era stato per il periodico precedente. Il L. ne assunse la direzione ...
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BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] de Velasco, che era un ammiratore del Gagliardi e della B. e che sembrava disposto a patrocinare la realizzazione del programma di pacificazione politica europea e di rilancio religioso di cui il padre e la sua pupilla si dicevano depositari. Ma ...
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BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] esercitato dalla riforma benedettina nei primi anni del sec. XV e la riorganizzázione del regime abbaziale.
Nella realizzazione di tale programma di rinnovamento spirituale il B. si distinse per il saggio governo e per le fabbriche da lui erette: in ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] giugno 1575, mirò invece a ristabilire l'osservanza della clausura in seno alle comunità femminili.
Nel quadro del suo programma di rinnovamento religioso, il papa favorì l'espansione degli ordini recenti, quali i barnabiti, i teatini, i cappuccini e ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] famiglia, quindi si diresse a Roma. Il 27 nov. 1579 inviò a tutto l'Ordine una circolare col proprio programma di governo: osservanza della vita riformata e delle consuetudini conventuali; cura del silenzio e dello studio; preparazione dei confessori ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] sapore nettamente gregoriano, confermatoci da più fonti, assunto da G. quasi a testimoniare la piena adesione al programma ideologico e politico-religioso della riforma sostenuta dalla Chiesa di Roma.
Appartenente ormai all'ambiente dei riformatori ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] volta dopo ventotto anni (1° giugno 1620), il L. si guadagnò il consenso, non solo politico, per avviare il programma di risanamento di un oneroso debito pregresso e, contestualmente, per reperire i fondi necessari alla difesa dello Stato. A fronte ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...