Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 20° sec. potevano essere usate a scopi alimentari e, ancora più tardi, balneari. Dagli anni 1990 è stato varato un programma di recupero del fiume con un più attento controllo degli scarichi, depuratori, linee di navigazione, piste ciclabili lungo le ...
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Teologo (Eaux-Vives, Ginevra, 1794 - Ginevra 1872). Resse la chiesa protestante francese di Amburgo (1818-22), poi quella franco-tedesca di Bruxelles (1823-31), quindi, tornato a Ginevra, divenne il rappresentante [...] . Si batté con A.-R. Vinet per la libertà religiosa e fu fautore dell'Alliance évangélique della quale tracciò il programma. Ardente calvinista, sognò di poter sostituire Ginevra a Roma quale centro di una nuova religiosità di cui egli, quasi nuovo ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] e a tutte le classi: in tal modo il giornale esemplificava, di volta in volta, i contenuti dei nuovi programmi delle scuole elementari e le nuove impostazioni pedagogiche, agevolando la loro comprensione a una schiera di insegnanti spesso scarsamente ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , Giovanni si propose, da Roma, quale ideale continuatore della stagione che Firenze aveva conosciuto sotto suo padre.
Di tale programma di revival laurenziano in Roma fu parte integrante la generosità che il cardinale de' Medici usò verso studiosi e ...
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Nome di sante e beate. 1. Chiara d'Assisi, santa. - Fondatrice delle Clarisse, o secondo ordine francescano (Assisi 1193 - ivi 1253). Di nobile famiglia, attratta e istruita da s. Francesco, il 28 marzo [...] del M. Subasio. Badessa (1215) nella chiesa di S. Damiano, visse quasi sempre malata, attenendosi strettamente al programma del santo e ottenendo il privilegio della povertà assoluta (nessuno avrebbe potuto obbligarla ad acquistare possedimenti) e ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] (1444); eletto pontefice l'8 apr. 1455, bandì subito (15 maggio) la crociata contro i Turchi. Ma il suo programma, nonostante la liberazione di Belgrado (1456) e dell'Albania (1457), non poté realizzarsi, per il mancato assenso dei sovrani d ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] nuove, e in particolare all'uso generale delle lingue vive nelle celebrazioni, è stato realizzato gradualmente: questo almeno nel programma e secondo la mens del Consiglio, che nello spazio di dieci anni ha realizzato quasi tutta la riforma voluta ...
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Erudito (Parigi 1637 - ivi 1698); educato alle Petites Écoles di Chesnay (ebbe maestro di lettere e filosofia P. Nicole), poi a Beauvais, tornato a Parigi collaborò con P.-Th. du Fossé nello studio dei [...] ecclesiastica dei primi secoli, T. è soprattutto famoso per due grandi opere di vastissima erudizione, parte di un medesimo programma: Histoire des empereurs et des autres princes qui ont regné durant les six premiers siècles de l'Église (6 voll ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] però anche la tradizione pannunziana e salveminiana, e fece della battaglia per la laicità uno dei temi qualificanti del suo programma. Ma anche sotto questo profilo introdusse una novità sostanziale: puntò cioè su quelle riforme laiche che non erano ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] e hanno obbligato le singole C., come pure gli organismi nazionali e internazionali che ne dipendono, a operare tagli dolorosi a programmi e personale. Non è diminuita la generosità dei membri delle C., è diminuito il loro numero: molti di coloro che ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...