Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] unanime del popolo designò pontefice Ildebrando che prese il nome di Gregorio VII. Egli iniziò subito il suo programma di riforma della Chiesa (la "riforma gregoriana"), con piena consapevolezza della dignità pontificale. Questi sentimenti ebbero la ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Il suo programma si articolò nella riforma morale e disciplinare della Chiesa, nella lotta alle eresie, nella riconquista dei Luoghi Santi. Se pure si rivelò politico consumato, i suoi moventi furono sempre essenzialmente religiosi. Autore di varî ...
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Erudito olandese (Utrecht 1569 - Anversa 1629), gesuita; studioso di problemi agiografici e di antichità cristiane, mise insieme moltissimo materiale per una raccolta di biografie di santi criticamente [...] stabilita; nel 1607 iniziò la pubblicazione dei Fasti sanctorum; il suo vasto programma fu ripreso poi dai Bollandisti. Tra gli altri lavori: Martyrologium Romanum parvum (1613); Vitae Patrum (1615). ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] concilio sul papa; del buon diritto delle prerogative statali contro le ingerenze della sede papale, ecc.
Questo programma nazionalistico egli difese al Congresso di Vienna, dove tuttavia la controffensiva cattolica era guidata dal card. E. Consalvi ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] a M.S. Piretti, Le elezioni politiche in Italia dal 1848 ad oggi, Roma-Bari 19962, pp. 151-182.
22 Già nel programma dell’Unione del 1911 la linea gentiloniana era chiara: i cattolici erano chiamati al voto solo là dove ce ne fosse stata effettiva la ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] è dato con impegno ancora maggiore all'attuazione del suo programma: l'applicazione del Concilio Vaticano ii. Nei primi 14 anni di pontificato (1978-92) ha promulgato il nuovo Codice canonico per la Chiesa latina (1983) e quello per le Chiese ...
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Teologo e riformatore religioso egiziano (1849-1905), tra i maggiori rappresentanti del modernismo islamico. Nel 1882, dopo essere stato espulso dall'Egitto, fondò a Parigi, insieme al suo maestro Giamāl [...] -dīn al-Afghānī, una società e una rivista panislamica; tornato in patria, venne nominato supremo muftī. Il suo programma, basato sul ritorno alla semplicità dell'Islam delle origini, sull'esame diretto delle fonti della religione e sull'affermazione ...
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Sacerdote e patriota (Bra 1802 - Roma 1882); prof. tra l'altro di eloquenza sacra nell'Accademia ecclesiastica di Superga (1837) e poi, costretto a lasciare gli stati sardi (1849), prof. di diritto di [...] natura e delle genti a Roma; giornalista efficace, appoggiò con la parola e con gli scritti il programma dei liberali cattolici. Nel 1848 aveva fondato, a Torino, il periodico L'armonia. Nel 1876 scrisse Della società politica e religiosa rispetto al ...
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Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] del 1054 a Costantinopoli che finì col provocare lo scisma di Michele Cerulario. Fautore della riforma della Chiesa e del programma di piena indipendenza della Chiesa dall'Impero, abate di Montecassino (1057), ove si era rifugiato per sfuggire all ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. presso Roermond, Gheldria, 1626 - m. Vienna 1695); entrato nell'ordine francescano, fu provinciale della provincia spagnola. Confessore dell'infanta Margherita Teresa, che seguì [...] costei con l'imperatore Leopoldo (1666); infine (1686) vescovo di Wiener Neustadt. Sostenitore dell'unione fra la Chiesa cattolica e le protestanti, espose il suo programma in uno scritto: Regulae circa Christianorum omnium ecclesiasticam reunionem. ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...