FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] prevalentemente musicologico, e, dal 1963 al 1969, dell'Accademia musicale Chigiana di Siena.
Collaborò inoltre con il Terzo programma della RAI (Radio Audizioni Italiane) dal 1959 al 1966, tenendo tre importanti cicli radiofonici su: "La musica ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] alla moltitudine: non moti perpetui, né Carnevali di Pest, né trascrizioni, né rapsodie, né altro simile ciarpame da dilettanti. Il programma si componeva di due concerti di Bach, di una suonata di Mozart e d'una improvvisata del Reinecke sopra una ...
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FILIPPONE SINISCALCHI, Tina
Rossella Pelagalli
Nacque a Roma nel febbraio 1903. Ancora in tenera età si trasferì con la famiglia definitivamente a Napoli. Qui, giovanissima, iniziò gli studi musicali, [...] seguito la seconda metà dei Preludi Op. 28, alcuni pezzi di autori italiani, tra cui Palumbo, Savasta e Cilea, ed infine, fuori programma, due studi di Chopin. L'11 aprile dello stesso anno, alla Filarmonica, prese parte a una serie di "4 concerti a ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] de La cambiale di matrimonio di G. Rossini.
L'anno successivo il D. tornò alla Scala nella stagione di primavera con un nutrito programma di prime: il 14 aprile cantò con I. De Anna, M. Marcolini, I. Pasini, nella prima di Con amore non si scherza di ...
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GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] M. Zanon, Parma 1915) e al Socrate immaginario di G. Paisiello (a cura di G. Barini, Firenze 1931). Il programma di catalogazione venne interrotto dalla prima guerra mondiale; ripreso successivamente, fu accantonato dopo la morte del Gasperini. Fu C ...
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CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] e Beecham vi diresse alcune "musiche di scena": cori, arie, interludi. L'autore delle musiche non era indicato nel programma; il pubblico applaudì con entusiasmo; e l'indomani sui giornali i critici si domandarono chi fosse il misterioso compositore ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] ebbe un insperato successo, insieme con F.X. Haberl di Ratisbona, R. Felini di Trento e altri sostenitori del programma riformatore.
Tra i primi risultati ottenuti va ricordata l'istituzione della Società ceciliana subalpina, con sede a Torino, la ...
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BOCCACCINI, Pietro
Giovanni Scalabrino
Nacque a Comacchio il 6 nov. 1843. Iniziò gli studi musicali a Iesi per continuarli poi a Bologna con il maestro S. Golinelli. Venuto a Roma poco più che ventenne, [...] tenuto all'Associazione della stampa a Roma, con la Tomarelli, nel 1907 e, alla fine dello stesso anno, un discorso-programma tenuto alla Sala Pichetti in occasione dell'inaugurazione della "Scuola B. Cesi" da lui stesso diretta; infine la sentita ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] da Dallapiccola e Luigi Rognoni negli ambienti di quella sorta di aristocrazia delle intelligenze che era il Terzo Programma della RAI negli anni Cinquanta, Berio convinse i responsabili dell’azienda a fornirgli uno strumentario rudimentale, fra cui ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] il D. fu nominato segretario generale.
Tra le iniziative più significative dell'Istituto si ricorda la pubblicazione delle opere complete di Pierluigi da Palestrina, programmata in un ampio arco di tempo. Nei primi due anni di vita venne studiato un ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...