simulazione
simulazióne [Der. del lat. simulatio -onis, dal part. pass. simulatus di simulare "rendere simile", che è da similis "simile"] [INF] Ogni procedimento atto a studiare il comportamento di [...] , metodo: IV 103 f. ◆ [INF] S. continua e discreta: v. simulazione: V 224 b, f. ◆ [INF] S. guidata da programma, da distribuzioni, da tracce: v. simulazione: V 225 c. ◆ [INF] [PRB] S. Montecarlo: quella effettuata mediante un metodo Montecarlo: v ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] del ragionamento matematico, in particolare contro le tesi di J.S. Mill sull’origine empirica dell’aritmetica; questo programma, noto con il nome di logicismo (➔ logica), fu perseguito da Frege sulla base della fondazione insiemistica dell’aritmetica ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] all'insegnamento medio. A quest'epoca va ascritto il suo primo lavoro importante, pubblicato dapprima parzialmente in un programma scolastico, poi integralmente nel Giornale di Crelle soltanto nel 1855, lavoro in cui viene presentata in modo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] del teorema di Castelnuovo: una varietà tridimensionale è unirigata se e solo se ha tutti i plurigeneri nulli. Il programma di Mori conferma la sostanziale validità del punto di vista di Castelnuovo ed Enriques, basato sullo studio dei sistemi ...
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Matematico inglese (Totnes, Devonshire, 1791 - Londra 1871), noto specialmente per studî e progetti relativi a macchine calcolatrici automatiche, tra i quali quello della "macchina analitica" (analytical [...] la memoria (store) e l'unità centrale di elaborazione (mill). La sequenza delle operazioni, premonitrice del moderno concetto di programma, era, nel progetto di B., affidata a due serie, relativamente indipendenti, di schede perforate, la prima delle ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] B2 ≥ 2, considerato da Mori e Mukai, è assai più complicato e del tutto nuovo rispetto alla letteratura classica. Il programma di Mori si può applicare, in linea di principio, anche a varietà di dimensione maggiore di tre, ma le difficoltà tecniche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] delle sue figure geometriche, senza le quali non si può sperare di decifrarne la struttura.
Il passo del Saggiatore configura un programma di ricerca che Galilei non si limita a enunciare e a suggerire, ma che intraprende fin dai suoi studi giovanili ...
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ricorsività La proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., o della ricorsione, o computabilità, la disciplina che si occupa di fornire una caratterizzazione matematica del concetto [...] . Lo sviluppo degli elaboratori ha poi fatto della r. un’area di studio rilevante anche per l’informatica: un programma per un elaboratore non è che un algoritmo espresso in un linguaggio comprensibile per quell’elaboratore. Perciò l’indagine con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] il bourbakismo, in In memoria di Giuseppe Peano, 1955, pp. 31-39) ha scorto un’ideale continuità tra il programma del Formulario e quello degli Éléments de mathématiques pubblicati a partire dal 1939 da ‘Nicolas Bourbaki’ (pseudonimo sotto il quale ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] possono assumere solo valori interi. Poco fruttuosi sono stati finora anche i tentativi di affrontare il problema della cosiddetta "programmazione non lineare", quei problemi, cioè, in cui o la funzione da rendere minima o i vincoli non sono lineari ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...