Diritto
Storicamente è l’atto di uccidere una persona, con o senza un processo giuridico. Nel primo caso si configura l’istituto della pena di morte (➔ pena).
E. penale
Attività inerente l’attuazione [...] un calcolatore esegue automaticamente le istruzioni contenute in un programma. E. assistita Modalità di esecuzione di un programma mediante la quale è possibile controllare l’e. stessa del programma, facendolo eseguire un passo alla volta e fermando ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] urgenti per il rilancio dell’economia), così soprannominato per sottolineare l’intenzione di tradurre in misure concrete il programma governativo in campo economico.
Prima del vertice europeo del 27-28 giugno il governo varerà un «decreto del ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] grande letteratura due-trecentesca.
Al Poliziano si deve quasi certamente la realizzazione del più esplicito manifesto di questo programma: la Raccolta aragonese, una antologia di poesia toscana allestita come dono del Magnifico per il figlio del re ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] che indica l’operazione di riduzione – generalmente da parte dei lessicografi (➔ lessicografia) o da parte di un programma informatico apposito (detto lemmatizzatore automatico) – delle diverse forme di un paradigma (➔ paradigmi) a un’unica forma di ...
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ALTON, Giovanni Battista
Guido Canali
Nacque a Colfosco, in Val Badia (Alto Adige), il 21 nov. 1845. Frequentò le scuole di Bressanone e di Trento e l'università di Innsbruck (1864-70), laureandosi [...] complesso dialettale dolomitico.
Bibl.: A. Vittur, Enneberg in Geschichte und Sage,Lana 1912, pp. 321, 327 a., CXXVII s.; Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Rovereto,Rovereto 1900, p. 68; C. Battisti, Storia linguistica e nazionale delle valli ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] , e nel 1830 il magiaro divenne lingua obbligatoria nell’amministrazione; la reazione croata trovò la sua espressione più lucida nel programma di riforme pubblicato nel 1830 da L. Gaj, che prevedeva l’unificazione di Croati e Sloveni con gli altri ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] del verbo (soggetto e complemento oggetto) diventano obliqui, di norma introdotti da di:
(1) il programma chiude / la chiusura del programma
(2) i contadini coltivano patate / la coltivazione delle patate
La simultanea espressione degli argomenti con ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Europea e il decennio successivo è stato dedicato al raggiungimento dei parametri necessari per l’ingresso nella UE. Il programma di privatizzazioni, la stabilizzazione dei prezzi e della moneta e la creazione di un nuovo sistema bancario hanno ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] , indica un tipo di musica privo di qualsiasi riferimento extramusicale, in contrapposizione quindi alla musica a programma, escludendo altresì quella vocale e tutta la musica che comunque indulga ad accenti particolarmente emotivi o descrittivi ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] «lascerò Roma / ho l’intenzione di lasciare Roma»; (the train leaves at noon «il treno partirà alle 12,00 / è in programma che il treno parta alle 12,00»).
In molte lingue non esiste una forma verbale sintetica riservata all’espressione di eventi ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...