DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] ampio respiro, ma tutte molto diligenti e specialmente attente alla riscoperta di testi di lingua inediti, molti in linea con il programma della "Commissione pe' testi di lingua delle Provincie dell'Emilia", di cui il D. fu uno dei componenti e che ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Annarita Puglielli
(App. IV, II, p. 96)
La g. generativo/trasformazionale, che fin dalle prime formulazioni è apparsa come la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea, [...] base, e quello del modello concreto di grammatica proposto. Rispetto al primo si può affermare che in questo programma di ricerca si ritrova continuità e persistenza degli obiettivi individuati nelle prime formulazioni.
Scopo della teoria continua a ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] (solo un esempio di ➔ che polivalente: «mi trovo in una città nuova, una città che non conosco nessuno»), il primo programma che rompe, seppur in modo molto filtrato e controllato, l’unidirezionalità propria di tutti i mezzi di comunicazione di massa ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] del testo boccacciano (I-II, Roma 1946-51) costituiscono la prova della consapevole ed equilibrata adesione a questo programma esegetico, cui lo studioso informò l’intera produzione saggistica. Del capolavoro di Boccaccio Bosco evidenziava infatti le ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] , lingua del; ➔ politica linguistica). Solo nel 1940 Migliorini rivendicò a sé la parola, facendone l’emblema di un programma volto a combattere sia il vecchio ➔ purismo ottocentesco sia quello nuovo dell’epoca fascista: a differenza delle censure ...
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Naturalista e glottologo norvegese (Volda 1813 - Oslo 1896), contribuì con i suoi studi filologici ("Grammatica della lingua popolare norvegese") alla rinascita nazionale, aprendo una polemica linguistica [...] ) e nei "Saggi del Landsmal di Norvegia" (Prøver av Landsmål i Norge, 1853): scritti che sintetizzano il suo programma patriottico-scientifico, a un tempo illuministico e romantico: illuministico per l'idea di creare una nuova lingua letteraria (che ...
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STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] significati. Dal comune presupposto teorico, fondato sui concetti di "struttura" e "funzione", dipende l'unità del programma metodologico, che, pur nella molteplicità delle attuazioni e dei risultati, conduce l'indagine sulle direttive essenziali del ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] di antica affettazione, un misto di sentimenti romantici, di religiosità, di critica di se stesso, oltre ad un denso programma di studi. Già in un taccuino di viaggio del 1852 (Note letterario-artistiche minori durante il viaggio nella Venezia, nella ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] vicesegretario e quindi presidente dell’Accademia di scienze, lettere ed arti, si impegnò in un complesso ed estenuante «programma di lavoro […] per la raccolta del materiale archeologico ed archivistico e per la trascrizione di tutti i documenti e ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] di natura semantica (8-9):
(6) Mario uccide Paola
(7) Paola uccide Mario
(8) Giovanni guarda un programma televisivo
(9) un programma televisivo, guarda Giovanni
Nelle frasi (6) e (7), in una lettura con intonazione neutra, il primo sintagma nominale ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...