CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] a Firenze, fondò, unitamente a S. Morpurgo e ad A. Zenatti, la Rivista critica della letteratura italiana, il cui programma comportava un rigoroso impegno di giudizio critico. Della direzione entrò a far parte, in seguito, G. Mazzoni. I collaboratori ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] , In obitu Arsilli, medici et Poetae. Fu questo uno dei periodi più intensi della vita letteraria del F.: erano gli anni del programma di restaurazione portato avanti da Paolo III, e nella Roma colta e politica il F. fu uno degli uomini di cui si ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] l’atto unico Visita di mattina, meditazione sull’amore affidata al dialogo tra due voci femminili. Nel 1962 il terzo programma radiofonico della RAI, per la regia di Vittorio Sermonti, trasmise alcuni dei trentaquattro dialoghi di animali de L’uomo ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] contro le tendenze innovatrici divulgate dai romantici. La lenta assimilazione dei nuovi principi estetici contenuti nel programma romantico, alla quale probabilmente contribuì l'amicizia con i poeti della generazione successiva (il Fusinato, l ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] piagnona negli anni coincidenti con la crisi del potere mediceo; è sicuramente lo scrittore che abilita i versi al programma censorio del Savonarola (basterebbe, per convincersene, considerare le rime del C. esemplate sopra alcuni brani dei sermoni ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] C. fu fra coloro che nutrirono sospetti nei confronti di ciò che si considerava una scarsa intransigenza rivoluzionaria rispetto ai programmi del '19, o, in breve, di un presunto "imborghesimento" del fascismo mussoliniano. A questo si univa però una ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] che il testo è tramandato solo in un manoscritto del sec. XVI), per complessivi 1902 versi, che svolge un programma celebrativo della nascita e delle vittorie di Cangrande Della Scala, allora avviato a realizzare una delle più vaste signorie dell ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] dell'età umanistica cede ad un poligrafismo facile e garbato, nel quale l'intento informativo è turbato da un programma di adulazione cortigianesca; lo sdegnoso amor di patria dei Fiorentini delle generazioni precedenti, avaro di parole, si trasforma ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] di M. Bontempelli, ritenuto il più rappresentativo esponente del novecentismo, come quel movimento, inteso quale tendenza e programma letterario, costituisse una delle forme assunte dall'estremo romanticismo, giunta in Italia sotto il segno dell ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] da E. Micheli nella sua Storia dell'Università di Pisa dal 1737 al 1849 (Pisa 1877), che - in modo inadeguato - completò il programma del F. esaminando anche gli anni del suo provveditorato. Nel vol. I (pp. 4-73) il F. riportò il testo già approntato ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...