FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] nel '32 era inviato quale sovrintendente scolastico, aveva vita difficile con il governatore, ostile al suo programma; una volta ancora veniva allontanato, retrocesso preside ad Ancona, finché approdava, ormai soltanto bibliotecario, alla Biblioteca ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] prospettiva l'esperimento pur brevissimo della rivista fondata e diretta dal G. nel 1901, I Mattaccini, col suo programma antipositivistico e antiaccademico "di virilità, d'ironia e di violenza", è assai significativo.
La rivista, che contava tra ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] a Guido da Cauliaco, e che quindi l'informazione del Cattaneo non è del tutto certa.
Il padre impose al C. un ampio programma di letture classiche, di modo che egli, già da ragazzo, sapeva recitare a memoria Virgilio. Nel 1458 il C. era a Padova ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] il F. presumibilmente dovette approfondire la conoscenza della lingua greca, i cui primi elementi rientravano comunque nel programma pedagogico guariniano: di tale viaggio rimane un generico cenno nella dedica dell'edizione delle Epistolae selectae ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] L'impero romanzesco. Letture per un editore (Torino 2003), Il romanzo inglese del Settecento (ibid. 2004). Nata per un programma radiofonico è la scelta dal Morgante di L. Pulci, accompagnata da un racconto-commento del M., recentemente recuperato da ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] "Perché siamo mistici", partecipò con sentimenti tutt'altro che conformisti. Sulla rivistina chiamata Origini per il vagheggiato programma di un fascismo "incorrotto" della prima ora, scriveva, insieme con Antonio Pizzuto (il futuro narratore di Si ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] , aperta ad esperienze di vita tanto più ricche e comprensive quanto più intransigente diveniva a Napoli il programma di una direzione culturale prima che le libere accademie fossero definitivamente soppresse.
Questa trama di rapporti cordiali ...
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BEVILACQUA, Onofrio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1598, da Luigi e da Eleonora di Annibale, conte di Collalto. Nel 1616 lo zio paterno Bonifazio Bevilacqua, nominato cardinale, indusse il B. [...] piazze, o fortezze, l'invecchiata esperienza toglie ogni perplessità e ne risolve ogni dubbio". In un più limitato programma di difesa delle piazzeforti, "sin che possa giungere il soccorso", è invece la stessa artiglieria ad offrire la maggiore ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] a cui partecipavano il Visconti, il Torti e il De Cristoforis) correvano differenze notevoli d'impostazione ideologica e di programmi; e rispetto a queste divisioni il B. svolse una utile opera di chiarificazione, accelerando, quanto meno, con la sua ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] ), egli aveva pure buone conoscenze di ebraico, cosa non del tutto infrequente a Venezia in quell'età e congruente al programma culturale del Manuzio.
Al 1499 risale il primo testo sicuramente datato del C., un carme latino in asclepiadei in cui ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...