GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] corso, e del romano P. Sterbini, si adoperò per tenere accesa la fiamma del patriottismo diffondendo e sostenendo il programma mazziniano. Risale a questo periodo il carme All'Italia nel quale esprimeva la propria gratitudine ("Grazie, Cirno ospitale ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] che le si vennero aggiungendo a illustrazione e complemento tra il 1702 e il 1711, è sempre secondo un programma di rinnovamento e di regolamentazione della moderna poesia italiana che vengono privilegiati i generi e le forme metriche rispetto alla ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] altri si concentrò la sua riflessione.
Primo - insieme a G. De Sanctis e a G. Thaulero - ad aderire in Abruzzo al programma genovesiano e sicuramente il più attivo nella diffusione di queste idee nella sua regione, il D. fece conoscere le opere del ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] con Giulio Cesare di W. Shakespeare, dove il G. interpretava la parte di Bruto. Il Boutet, fedele al suo programma, propose un repertorio impostato su direttive esclusivamente culturali: Il ventaglio e L'impresario delle Smirne di C. Goldoni, Pietra ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] nuova sessione del Consiglio, in un clima sempre più acceso; e il Circolo, che aveva provvisoriamente accantonato il programma dei suffragio universale, tornò sull'argomento sollecitando i deputati ad accettare questo principio per le elezioni alla ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] di detenzione il prigioniero non manca di svelare ai messi del sovrano l'irreligiosità di Enrico VIII, il suo programma di sottrarsi dalla sovranità del pontefice, l'intenzione di aggiungere all'autorità temporale quella spirituale. A seguito di tale ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] sussidio reale e la partenza dalla Spagna, quasi certamente in conseguenza di esso, segnarono la fine dei suo vasto programma letterario. Sarebbero dovuti passare alcuni lustri prima che il C. potesse riprendere in considerazione la poesia spagnola a ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] candidato dell'emigrazione giuliana nel collegio di Thiene, ma non vi fu eletto nonostante il chiaro programma basato sul principio nazionale e monarchico-costituzionale, favorevole al decentramento amministrativo e a radicali riforme tributarie ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] - nel dépliant della mostra collettiva Arte spaziale, dove anch'egli esponeva - un ulteriore scritto a chiarimento e conferma del programma teorico del movimento (ora in B. J. tra segno e scrittura…).
In seguito lo J. abbandonò le posizioni dello ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] delle idee, ma si facesse interprete, vivendole da vicino, delle concrete necessità dei lavoratori, il G. sosteneva un programma di "integrazione" ormai "démodé" che pagò in termini di isolamento all'interno del suo stesso schieramento (cfr. L ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...