DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] Bohemiae et Ducis Austriae defuncti (morto il 27 ott. 1439).
Fonti e Bibl.: La Descriptio èstata edita a cura di V. Brunelli nel Programma dell'I. R. Ginnasio superiore in Zara, XXIII (1879-80), pp. 3-54; XXIV (1880-81), pp. 3-48; XXV (1881-82), pp ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] resta di più indicativo del primo periodo di attività come ministro è proprio la linea di tendenza teorizzata nel programma iniziale e vanificata dall'opposizione dei gruppi reazionari ("Noi abbiamo decretato la libertà in carta. Sapete, o signori ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] -94) per poi formare squadra in società con Ermete Zacconi (1894-97), condividendo con il grande attore un programma piuttosto innovativo rispetto all’organizzazione del sistema teatrale italiano dell’epoca in cui predominavano le compagnie di stampo ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] solo sua ma di un vasto strato sociale e di intellettuali, allo sviluppo industriale del paese, l'espressione di un programma di risanamento dell'economia e della vita morale e civile della nazione attraverso il ritorno alla terra. Perciò il pubblico ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] le città alla beatitudine», p. n.n.), Pescetti indirizzò l’opuscolo alla città di Verona, esponendo un programma assai dettagliato per risanare e potenziare il sistema scolastico cittadino.
La direzione della scuola avrebbe dovuto essere affidata a ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] alla poetica del verismo, il D. intendeva descrivere fatti e misfatti del proprio tempo con obiettività fotografica. A questo programma ostava la sua vena di moralista e il suo stesso impegno politico nella Sinistra radicale, che lo inducevano a ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] la satira contro la sodomia e i sodomiti. Il titolo del poemetto è emblematico e significativo perché esprime il programma comico della rassegna. Questa opera è stata di solito indicata, sulla base della lezione offerta dal Ricc. 1591, con ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] B. aveva fondato la Società costituzionale dei Liberi Comizi, che poi mutò il nome in Nazione armata, e che aveva programma unitario e monarchico: di essa egli stesso fu dapprima nominato presidente. Organo dell'associazione era Lo Stendardo italiano ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] (1987), una vera "scuola del poetare burlesco" e l'Angiolieri fu il primo nella letteratura italiana ad applicame il programma.
Nel sonetto di F. ritroviamo molto del patrimonio dell'Angiolieri: vivacità, padronanza della metrica, toni agrodolci, ma ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] unica tra' popoli, Palermo 1860; L'essenza del cattolicesimo. I doveri d'Italia, Firenze 1866; L'Italia vera. Programma... ai colleghi della nuova Camera, ibid. 1867; Inviolabilità dell'unità e del cattolicesimo. Relazione e progetto di legge...,ibid ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...