ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] e annotò il Traité philosophique et physiologique de l'hérédité naturelle del dott. P. Lucas; e venne meditando il programma di una vasta opera, romanzesca e "sperimentale" al tempo stesso, animata dal principio dell'ereditarietà, e capace (si deve ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] fu nel 1966 supervisore alla radio della trasmissione Carta bianca (condotta da Anna Proclemer) e curatore del programma Meridiano di Roma, scrisse opere teatrali (La donna spezzata, Il caso Papaleo, Conversazione contiuamente interrotta) e continuò ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] », sul quale alcune tra le più curiose informazioni ci verranno da Capuana: ma si tratta d'un circolo di giovani, e di programmi confusi; non tanto, tuttavia, che il ricordo non ne sia durato significativo al pari e tra i componenti e tra gli amici ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] piagnona negli anni coincidenti con la crisi del potere mediceo; è sicuramente lo scrittore che abilita i versi al programma censorio del Savonarola (basterebbe, per convincersene, considerare le rime del C. esemplate sopra alcuni brani dei sermoni ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] C. fu fra coloro che nutrirono sospetti nei confronti di ciò che si considerava una scarsa intransigenza rivoluzionaria rispetto ai programmi del '19, o, in breve, di un presunto "imborghesimento" del fascismo mussoliniano. A questo si univa però una ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] che il testo è tramandato solo in un manoscritto del sec. XVI), per complessivi 1902 versi, che svolge un programma celebrativo della nascita e delle vittorie di Cangrande Della Scala, allora avviato a realizzare una delle più vaste signorie dell ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] dell'età umanistica cede ad un poligrafismo facile e garbato, nel quale l'intento informativo è turbato da un programma di adulazione cortigianesca; lo sdegnoso amor di patria dei Fiorentini delle generazioni precedenti, avaro di parole, si trasforma ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] di M. Bontempelli, ritenuto il più rappresentativo esponente del novecentismo, come quel movimento, inteso quale tendenza e programma letterario, costituisse una delle forme assunte dall'estremo romanticismo, giunta in Italia sotto il segno dell ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] da E. Micheli nella sua Storia dell'Università di Pisa dal 1737 al 1849 (Pisa 1877), che - in modo inadeguato - completò il programma del F. esaminando anche gli anni del suo provveditorato. Nel vol. I (pp. 4-73) il F. riportò il testo già approntato ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] in francese il titolo di Remarques sur la necessité d'une version du Thalmud de Babylone en langue française, compendiava il programma del "comitato" così come si era definitivamente formulato dopo che il C. ne era divenuto membro e animatore.
Era ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...