BEVILACQUA, Onofrio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1598, da Luigi e da Eleonora di Annibale, conte di Collalto. Nel 1616 lo zio paterno Bonifazio Bevilacqua, nominato cardinale, indusse il B. [...] piazze, o fortezze, l'invecchiata esperienza toglie ogni perplessità e ne risolve ogni dubbio". In un più limitato programma di difesa delle piazzeforti, "sin che possa giungere il soccorso", è invece la stessa artiglieria ad offrire la maggiore ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] per il 10% alla formazione del PIL e, soprattutto, alimentando ingenti correnti di esportazione. Nonostante l’avvio del programma di privatizzazione delle terre, il settore è ancora gestito in larga parte dalle aziende collettive. Il suolo agricolo ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] un nuovo impulso: dal 1978 fu autorizzato l’insegnamento della lingua catalana e si diede avvio a un programma di ‘normalizzazione’ linguistica fino ad arrivare a un bilinguismo ufficiale. Dalle attività di promozione culturale ha tratto beneficio ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] portare, entro la fine degli anni 1960, un uomo sulla Luna. Ci limitiamo qui a ricordarne le tappe essenziali (➔ Apollo, Programma). Dopo alcuni voli di prova senza uomini a bordo e un volo circumterrestre con 3 astronauti (Apollo 7, ottobre 1968 ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] ° secolo. Esponenti rappresentativi ne furono A. Loisy, G. Tyrrell, E. Buonaiuti. L. Laberthonnière, É. Le Roy. Nel Programma dei modernisti (1908) essi proclamarono di voler «adattare» la religione cattolica a «tutte le conquiste dell’epoca moderna ...
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Jančar, Drago
Sergio Bonazza
Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno, nato a Maribor il 13 aprile 1948. Le sue prime esperienze giornalistiche e letterarie risalgono al periodo degli studi a Maribor, [...] sua qualità di collaboratore della Viba Film, J. ha dato importanti contributi alla produzione televisiva con il programma Triptih o Trubarju (1986, Trittico su Trubar), riportando all'attualità la storia del protestantesimo sloveno.
Lo scrittore ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] Una goccia di catrame). Il tono è aggressivo e la morte del futurismo, qui annunciata, è vista come un successo: il programma distruttivo di Poščëčina è realizzato perché il futurismo non esiste più come gruppo. Al sonaglio del buffone succede ora il ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di Sisto IV e gli umanisti veneti
La grande impresa avviata dal Regiomontano continuava, per la parte scientifica, quel vasto programma di traduzioni dal greco che Niccolò V, con l'aiuto fondamentale di Bessarione, aveva iniziato verso la metà del ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] a cui partecipavano il Visconti, il Torti e il De Cristoforis) correvano differenze notevoli d'impostazione ideologica e di programmi; e rispetto a queste divisioni il B. svolse una utile opera di chiarificazione, accelerando, quanto meno, con la sua ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] ), egli aveva pure buone conoscenze di ebraico, cosa non del tutto infrequente a Venezia in quell'età e congruente al programma culturale del Manuzio.
Al 1499 risale il primo testo sicuramente datato del C., un carme latino in asclepiadei in cui ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...