Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] plebe. Come risposta, uno dei capi aristocratici della congiura, Tiberio Carafa, delineò pochi anni dopo un vero e proprio programma nobiliare, offerto a Carlo d’Asburgo, dove fra l’altro emergeva l’idea di uno stato «nazionale», contrapposto cioè ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] dopo neppure un anno Basaglia aveva lasciato Parma, valutando che non vi erano le condizioni per realizzare il programma che aveva in mente. Tommasini invece aveva continuato il suo impegno di assessore portando avanti una trasformazione radicale ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] del nuovo re, appare importante nell'Accademia il ruolo svolto dal personaggio della Fama, che dà voce, di fatto, al programma poetico del G., rivendicando con forza la possibilità di rendere immortali gli eroi ("condur poss'io / de' rigidi anni a ...
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ARGENTI (Arienti), Agostino
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara, da Giovanni Battista, nei primi decenni del sec. XVI. Dotato di uno spirito vivo e di un ingegno brillante, l'A., "a guisa d'ariento vivo [...] , Venezia 1568, commedia pastorale rappresentata a Ferrara nel maggio 1567 e destinata ad apportare un ulteriore contributo a quel programma di conciliazione (inaugurato dal Giraldi e dal Beccari) fra il tema d'argomento bucolico e le esigenze della ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] in un intenso lavoro, in cui le occupazioni della mente si alternavano con esercizi ginnici e guerreschi. Il programma degli studi comprendeva il trivio e il quadrivio, ma ravvivati e filtrati dalla nuova cultura letteraria e scientifica che ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] dell'affermazione letteraria subentra una pienezza di iniziative pratiche e sociali e di battaglie pubblicistiche. Nel 1904 prese avvio quel programma di "scuole serali e festive dell'Agro romano" a cui il C. si dedicò per anni a fondo, grazie all ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] lombarda (le si accompagnò una rivista, Il Rinascimento, che iniziò le pubblicazioni il 15 nov. 1905), il cui programma coincideva con la pubblicazione di qualunque scritto fosse uscito dalla penna magistrale dell'autore delle Laudi. L'editore ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Europea e il decennio successivo è stato dedicato al raggiungimento dei parametri necessari per l’ingresso nella UE. Il programma di privatizzazioni, la stabilizzazione dei prezzi e della moneta e la creazione di un nuovo sistema bancario hanno ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] .
Quando Genovesi morì, nel 1769, era evidente ormai quale fosse l'ostacolo più grave all'applicazione d'un simile programma. Lo stato, dal re alle amministrazioni locali, era molto più inefficiente e corrotto, più disadatto ed inerte di quanto ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] Roma, IlCorriere italiano, collaborando anche, tra il 1920 e il 1922, a La Ronda, sia pure in posizione alquanto defilata rispetto al programma della rivista.
Significativo il saggio La statua e l'ombra (La Ronda, IV [1922], 6, pp. 392-395) in cui il ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...