MONTAGNA (XXIII, p. 711)
Carlo FRASSOLDATI
Diritto. - Il disagio della m. e il conseguente esodo delle popolazioni con abbandono dei poderi (particolarmente nell'Appennino), la necessità di ridonare [...] sono riconosciuti di diritto località economicamente depresse, agli effetti della citata legge del 1957, n. 635, con un programma di opere straordinarie di pubblico interesse, che sono a totale carico dello stato nei Comuni con popolazione inferiore ...
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(App. III, I, p. 419; IV, I, p. 511)
Il paese, che al momento dell'indipendenza aveva scelto un indirizzo politico ed economico rigidamente socialista, ha assunto, a causa delle difficoltà economiche interne, [...] non sopito contrasto fra le tribù settentrionali e quelle meridionali (gli ultimi presidenti sono originari del Nord). Il programma economico per il periodo 1982-86 dava la priorità allo sviluppo della regione settentrionale. Le rivalità etniche, il ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] , anche se massimizza la ricchezza, non massimizza il benessere sociale. Partendo da questi concetti, Pigou costruisce un dettagliato programma di politica economica, volto a eliminare le discrepanze tra costi e benefici privati da un lato e costi e ...
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Statistica
Richard Stone
di Richard Stone
sommario: 1. Introduzione. 2. Economia, società e ambiente. 3. Economia: il sistema dei conti nazionali. 4. Sistemi alternativi. 5. Benessere e sistema dei [...] J., Stochastic models for social processes, New York 1967.
Bates, J., Bacharach, M., Input-output relationships, 1954-1966, in A programme for growth, vol. III, London 1963, pp. VIII e 1-81.
Bentzel, R., Wold, H., On statistical demand analysis from ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] a pieno titolo della società; 3) concezione laica e non trascendente del progresso; 4) unificazione e uniformità dei programmi di insegnamento; 5) legame esplicito tra profitto nelle materie curricolari e sviluppo personale, nonché tra quest'ultimo e ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] casi la strada elettronica è di gran lunga la più conveniente. Nell'esempio proposto, il dirigente della centrale acquista il programma che contiene in forma digitale il disegno del pezzo, se lo fa trasmettere per via elettronica e poi se lo fabbrica ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] per i paesi in via di sviluppo. Le due conferenze di Ginevra del 1977 hanno subito mostrato le grandi difficoltà di realizzazione del programma per le materie prime. Al trattato per il Fondo Comune in seno all'UNCTAD si è giunti solo nel 1980. Esso ...
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Maurizio Sella
Euro
L'Europa non potrà farsi
in una volta sola, né sarà
costruita tutta insieme;
essa sorgerà da realizzazioni concrete che
creino anzitutto una solidarietà di fatto
(Robert Schuman)
Il [...] Robert Schuman, in un discorso elaborato insieme con l'economista e uomo politico francese Jean Monnet, che rappresenta il programma di base dell'integrazione politica europea, propone che la Francia, la Germania e ogni altro Stato europeo che lo ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] Weber aveva definito come 'disincantamento del mondo', a seguito della crescente razionalizzazione intellettualistica, al programma dell'illuminismo: - "il programma dell'illuminismo era di liberare il mondo dalla magia" (v. Horkheimer e Adorno, 1947 ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] e religiosa e per l'assoluta indipendenza dell'Italia nella forma di una confederazione di Stati, ch'era il programma che allora prevaleva in tutta la penisola.
Ottenuta la cittadinanza toscana, a Firenze prese anche moglie, sposando Adele Siccoli ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...