INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] da parte degli Stati Uniti, che aveva avuto carattere di emergenza nei tre anni precedenti, si consolida in un programma complesso, il cosiddetto ERP (European Recovery Program) o Piano Marshall (vedi piano economico, in questa App.), che mira a ...
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Sigla dell'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente. Questa è la nuova denominazione, secondo la l. 25 agosto 1991 n. 282, del Comitato nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell'Energia Nucleare [...] tuttavia di lungo se non lunghissimo termine, cui l'Italia partecipa attraverso l'ENEA e il CNR nel quadro di programmi europei e a più ampio respiro internazionale.
L'ENEA sta ulteriormente potenziando le attività di ricerca e sviluppo sull'energia ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] periodico un nuovo titolo, L'Empedocle. Del giornale, che ebbe vita fino al 1859, egli modificò alquanto anche il programma, facendone più specificamente un organo di diffusione di cognizioni agrarie.
"In un paese - diceva nella presentazione - ove l ...
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Industriale e riformatore sociale (Newtown, Montgomeryshire, 1771 - ivi 1858). Attuò nel grande opificio di New Lanark (Scozia), di cui era comproprietario e direttore, riforme che anticiparono di mezzo [...] e la Grand national consolidated trade union, sorta (1833) come raggruppamento delle maggiori trade unions inglesi con programma owenista, fu presto disciolta (1834). Opere principali: A book of the new moral world (1826-44); Autobiography ...
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Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] , quale si generalizzava allora in Europa e, nei rapporti internazionali, si orientava verso un cauto accostamento al programma revisionista di Hitler e Mussolini. In questa politica ebbe tuttavia a rivelare una certa flessibilità d'azione e ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] liberali. In tale occasione conobbe Luigi Einaudi e Gaetano Salvemini, dei quali fu in senso lato maestro. I suoi programmi non vennero adottati dal partito radicale nel congresso del 1904, né nei successivi, anche se nelle elezioni di quello stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] : si è quindi entro un contesto di razionalità limitata (Simon 1982-1990).
La teoria economica ha cominciato a occuparsi di programmazione e di previsione fino dalla fine del 18° sec., quando sono comparse le prime raccolte di dati sulla domanda di ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] capitale sociale non hanno prodotto i risultati auspicati ma, nello stesso tempo, sottolineano che grazie proprio alla ‘contrattazione programmata’ in molte aree sono migliorati le relazioni e i legami tra i soggetti locali.
Molto diverso, sempre in ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] . 85-97; L. Bianchi, Le stele funerarie della Dacia, un'espressione di arte romana periferica, Roma 1985; Id., Adamclisi. Il programma storico e iconografico del trofeo di Traiano, in Scienze dell'antichità, 2 (1987), pp. 427-73; AA.VV., Romanité de ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] della p., nel 1971 gli stessi industriali e i pubblicitari vararono il Council of Better Business Bureau, consistente in un programma di autoregolamentazione che assegnava il compito di affrontare i problemi e le divergenze in materia di p. alla NAD ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...