BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] nei primi albori di un faustissimo giorno hanno mostrato per alcun poco il loro disgustoso sembiante": era il programma di istruzione pubblica rivoluzionaria comune a tanta parte della pubblicistica democratica dell'epoca in Italia.
Il 17 settembre ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] avrebbero influenzato la riforma del codice del '65, poiché fin dall'inizio aveva caldamente e attivamente appoggiato il programma, lanciato durante la guerra da V. Sciaioia, di unificazione dei diritto privato dei popoli di civiltà affine. Rimaste ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] di Borgogna, nell'aprile 1509 il G. passò a Dôle per l'inaugurazione del Parlamento di Borgogna. Il suo programma, concordato con la reggente dei Paesi Bassi, prevedeva notevoli innovazioni, destinate a suscitare profonde ostilità: una riforma dell ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] i costi di produzione ed aumentarne la qualità e spesso anche la quantità. Il D. arrivava anzi a formulare un programma di interventi statali per favorire l'iniziativa capitalistica e migliorare l'economia dei Regno: istituzione di scuole tecniche e ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] il triennio 1962-65.
Come l'E. sottolineava nella sua relazione, "sebbene il piano non tratti di ordinamenti e di programmi di studio e di insegnamento, e cioè di una riforma scolastica, tale riforma tuttavia il piano stesso sottintende e sollecita ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] nel 1940 a seguito della chiamata presso la facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri, il M. stese una sorta di programma politico per la società futura che uscì nel dopoguerra (Utopia dopo la rivoluzione, Roma 1945); e, nell'agosto 1943, stilò ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] e regolamenti scolastici; del 4 febbr. 1764 è il decreto imperiale sulla riforma delle scuole di umanità cui segue il programma, steso dal D. (Instructio pro scholis humanitatis) e distribuito manoscritto in tutte le scuole. Della sua attività di ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] candidato dell'emigrazione giuliana nel collegio di Thiene, ma non vi fu eletto nonostante il chiaro programma basato sul principio nazionale e monarchico-costituzionale, favorevole al decentramento amministrativo e a radicali riforme tributarie ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] a Palermo il 19 ott. 1949.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Casellario politico centrale, b. 2558, f. 3768; Il programma e l'azione della democrazia sociale secondo il pensiero dell'on. G., in Il Secolo, 18 ag. 1921; Gli equivoci del ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] per rimediare a certi abusi, riformare la collazione dei benefici ecclesiastici e combattere efficacemente l'eresia luterana. Il programma di una autoriforma della Chiesa sviluppato in questo memoriale oltrepassava di molto i limiti del possibile, ma ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...