DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] all'Elvetica fu proprio il D., che dal 10 giugno 1849 divenne direttore amministrativo, impostando un ambizioso programma che ebbe la sua maggiore realizzazione nell'Archiviotriennale delle cose d'Italia.
La collezione documentaria, affidata a ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] di principio all'anarchismo. Così fu presente alla riunione di Bologna del 14 marzo 1880 in cui Costa espose il suo programma. Il 29 agosto dello stesso anno inviava da Mirandola una lettera alla Società "I figli del lavoro" di Milano, nella quale ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] ma in generale Einaudi praticò sempre una sorta di rischio calcolato: quasi che con lucida risolutezza e alta coscienza di sé, programmasse o accettasse via via le puntuali crisi e gli altrettanto puntuali ricorsi ai soccorsi pubblici e privati o ai ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] la guerra. Nel 1913 il C. iniziò la sua carriera parlamentare: venne eletto deputato nel collegio di Corteolona con programma repubblicano in sostituzione del defunto on. Romussi.
Durante la guerra, ufficiale dell'esercito, fu chiamato al ministero ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] 1834, fu rilanciato all'inizio del 1835 con l'arrivo del F. il quale vi portò una ventata di rinnovamento ed un programma di rottura che dichiarava "guerra ai pedanti, guerra alle nonne, guerra ai cattivi poeti" (Zazo, p. 109). Ma Napoli non era la ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] passioni politiche trovò modo. nel 1859, di collaborare attivamente con Luigi Fichert a La Rivista dalmata. Ne dettò il programma, mirante a conciliare le due nazionalità, "l'italiana già intinta della cultura e fornita degli spiriti di una delle ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] vita economico-politica. Uscì, a quanto si sa, solo il primo numero contenente un saggio dello stesso C.: Il nostro programma e il nostro appello (novembre 1911). Non per questo egli desisteva dal suo proposito di diffondere, specie fra il clero ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] -mantovana nell’ottobre 1873. L’adesione all’iniziativa promossa da Alberto Mario e al suo programma riformatore (suffragio universale, laicità delle istituzioni, decentramento amministrativo, tassazione progressiva, abolizione della pena di morte ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] , il M. partecipò attivamente al processo di fondazione della Repubblica sociale italiana (RSI), della quale condivise programma, tensioni utopiche e mito del "ritorno alle origini" fin dalle settimane immediatamente successive alla liberazione di B ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] di G. Boccaccio. Nel frattempo erano sopraggiunte per lui nuove difficoltà economiche, dovute non solo al mancato avvio del programma di lavoro concordato con Ambrogio Caimi e Cristoforo da Sesto, ma anche al fatto che egli si trovò impossibilitato a ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...