Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] attorno al 1586. Grazie alla successiva opera a stampa è stato possibile comprendere la centralità dell'O. nel programma sistino: l'autore si attribuisce la realizzazione di più di cinquanta epigrafi descritte nelle Varie inscrittioni del santiss ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] ma in generale Einaudi praticò sempre una sorta di rischio calcolato: quasi che con lucida risolutezza e alta coscienza di sé, programmasse o accettasse via via le puntuali crisi e gli altrettanto puntuali ricorsi ai soccorsi pubblici e privati o ai ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] la guerra. Nel 1913 il C. iniziò la sua carriera parlamentare: venne eletto deputato nel collegio di Corteolona con programma repubblicano in sostituzione del defunto on. Romussi.
Durante la guerra, ufficiale dell'esercito, fu chiamato al ministero ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] Tuttavia molto spazio è rimasto per l'e. di nicchia nei campi più svariati: dalla Adelphi (1962), per es., con il programma di rilancio dell'opera di Nietzsche e della letteratura mitteleuropea, dettato da B. Bazlen e L. Foà, alla Milano Libri (1965 ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] di un maggiore ordine. Le pagine sono intestate: Primo piano, Politica, Esteri, Cronache, Economia, Opinioni e lettere, Cultura, Spettacoli, Programmi TV, Sport e Il tempo. Più le cronache per Milano o quelle per Roma. Nella prima colonna dell'ultima ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] è rimasta segreta o privata. Tuttavia Carl Hovland e altri (v., 1949) portarono a conoscenza l'esistenza di un esteso programma di ricerca sperimentale per verificare l'efficacia di una serie di film prodotti allo scopo di rafforzare la motivazione a ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] 1834, fu rilanciato all'inizio del 1835 con l'arrivo del F. il quale vi portò una ventata di rinnovamento ed un programma di rottura che dichiarava "guerra ai pedanti, guerra alle nonne, guerra ai cattivi poeti" (Zazo, p. 109). Ma Napoli non era la ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] passioni politiche trovò modo. nel 1859, di collaborare attivamente con Luigi Fichert a La Rivista dalmata. Ne dettò il programma, mirante a conciliare le due nazionalità, "l'italiana già intinta della cultura e fornita degli spiriti di una delle ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] vita economico-politica. Uscì, a quanto si sa, solo il primo numero contenente un saggio dello stesso C.: Il nostro programma e il nostro appello (novembre 1911). Non per questo egli desisteva dal suo proposito di diffondere, specie fra il clero ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] anche L. Degli Occhi, Integralismo, «Vita e pensiero», 1, fasc. 3, 10 gennaio 1915, pp. 190-194 e A. Gemelli, Il nostro programma e la nostra vita, 3, fasc. 1, 20 gennaio 1916, pp. 1-15. Sulla figura di Gemelli cfr. G. Cosmacini, Gemelli, Milano 1985 ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...