Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] utilizzabili, nei processi industriali, come si trovano in natura, oppure possono essere manipolati in modo da alterarne il programma genetico e quindi le funzioni.
Le tecniche utilizzate sono la mutazione e la ricombinazione. La mutazione, spontanea ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] collaborazione ha prodotto qualche disparità di giudizio e di conclusioni, ma si è mantenuta aderente al suo programma fondamentale: "illustrare geograficamente e illuminare storicamente lo sviluppo biologico e civile dei popoli componenti l'umanità ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] mai registrate nella storia naturale del pianeta Terra. Per fare fronte a queste minacce, nel 1971 l'UNESCO ha lanciato un programma di ricerca con lo scopo di aumentare le conoscenze e la consapevolezza circa le mutue relazioni fra l'uomo e le sue ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] etanolo puro e 9.000.000 una miscela di bioalcol (20%) e benzina. A rendere possibile il 'miracolo' è stato un programma del governo (denominato Proalcol) per il quale sono stati stanziati 6,97 miliardi di dollari. Il risparmio ottenuto riducendo l ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] Unione Europea, siano sotto esame oltre 3000 nuove piante transgeniche e che siano circa 1300 i geni usati in questi programmi di trasferimento di uno o più transgeni su una stessa pianta.
Le potenzialità dell'ingegneria genetica per il miglioramento ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] James Cook.
Sembra quindi che per oltre trenta anni i discepoli di Linneo si siano dedicati alla realizzazione del programma che il loro maestro aveva sintetizzato nelle ultime pagine della Philosophia botanica, del 1751: "Innanzi tutto guardare con ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] di tipo genetico: quali sono i geni coinvolti e in che modo questi dirigono il meccanismo neuronale che realizza il programma? Lo studio di varianti genetiche in Drosophila ha tentato di rispondere a tale domanda.
Una parte dell'apparato neuronale si ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] sequenze. Nella teoria algoritmica dell'informazione il contenuto informativo di un messaggio è pari alla lunghezza del più piccolo programma di computer che, una volta eseguito, è in grado di produrre l'oggetto. Ne deriva che messaggi periodici o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] da parte pubblica della responsabilità della sanità.
Questo intreccio di rapporti ha assunto forme diverse a seconda dei programmi di ricerca, delle circostanze e dei contesti nazionali, pur tendendo sempre a configurarsi come una combinazione di ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] sapere come si differenziano le cellule del tessuto osseo, ma come questo si organizzi nelle falangi, visto che il programma prevede che si formino dita distinte e non una paletta unica!
Lo studio dello sviluppo dimostra che molti meccanismi sono ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...