ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] invece, al quale s'era sostanzialmente ristretta l'azione del comitato diocesano, il mondo cattolico era più unito intorno a programmi democratici e sociali.
Con riguardo alla parte tedesca e in sintonia con l'azione dell'episcopato austriaco, l'E ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] e del 1905 lo vedano impegnato in prima linea nel movimento rivoluzionario, su posizioni radicali, favorevole al programma menscevico di municipalizzazione delle terre e di garanzie democratiche. Vive le giornate dell'autunno-inverno 1905 e subisce ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] dall'ortodossia cattolica. Quel che risulta definito da un procedimento di questo genere è, naturalmente, - oltre ad un programma di restaurazione dell'unità religiosa legato al concilio ed all'azione dell'imperatore - lo stesso tipo di religiosità ...
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CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] pagina della nostra storia d'oggi, monito pel nostro avvenire, Milano 1892; Iveri termini della questione romana e il programma dei cattolici nell'ora Presente. Una franca Parola a transigenti e intransigenti, Roma 1896; La prima vittoria cattolica ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] Olivetti gli affidò il compito di preparare con lui il programma di una casa editrice, le Nuove edizioni Ivrea, che titoli da lui proposti solo in minima misura rifluirono nel programma delle Edizioni di Comunità e dell'editore Cederna.
Negli anni ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] condizioni di vita e di lavoro delle masse operaie. Censurò il comportamento del gruppo consiliare repubblicano che aveva approvato un programma di onoranze del comune di Milano in memoria di Umberto I.
Dal dicembre 1900 all'aprile 1901 fu direttore ...
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MAGGI, Alessandro (noto anche come Alessandro Bassano)
Claudia Terribile
Figlio di Livio, nacque a Padova nel 1509; ebbe un fratello, Camillo, maggiore di lui, e sicuramente una sorella, andata in sposa [...] ibid., LXXX (1991), pp. 29-39 (per Annibale), 55-98; Id., La sala dei Giganti a Padova e il suo programma iconografico: metodologia e primi risultati di un progetto di ricerca, in Iconografia 2001: studi sull'immagine. Atti del Convegno, Padova, 2001 ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] 'atto intellettivo ed etico, giunto ad essere autocoscienza e cultura, la pace o, meglio, l'odierna necessità di un programma di pace è stata l'ultima intuizione di una personalità profondamente consapevole e coerente a se stessa. Degli ultimi anni ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] Giornale de' letterati di Roma. Tuttavia il D. si inserisce in quest'ambito non tanto per l'adesione al programma di apertura e assimilazione della nuova cultura, perseguito dalla parte più progressiva della Curia romana attraverso gli animatori del ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] periodico un nuovo titolo, L'Empedocle. Del giornale, che ebbe vita fino al 1859, egli modificò alquanto anche il programma, facendone più specificamente un organo di diffusione di cognizioni agrarie.
"In un paese - diceva nella presentazione - ove l ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...