Storico, giurista, pubblicista (Stettino 1605 - Hallstad, Svezia, 1678). Militò nell'esercito olandese, poi in quello svedese. Dal 1644 fu storico aulico della Svezia. Sotto lo pseudonimo di Hippolytus [...] ratione status in imperio nostro romano-germanico (1640) i diritti degli stati dell'impero all'autonomia, contro il programma monarchico-assolutistico di casa d'Asburgo. Fu anche diligente e prezioso storico della fase svedese della guerra dei Trent ...
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Giurista (Castelnuovo Berardenga 1845 - Lucignano, Val di Chiana, 1921), prof. di diritto romano nell'univ. di Siena, poi di Pavia, e di nuovo in quella di Siena. Il suo nome è soprattutto legato alla [...] 'insegnamento. Scrisse, tra l'altro: Della proprietà civile comparata tra il nuovo e l'antico diritto romano (1866); Programma delle istituzioni di diritto romano (1873); La filosofia del diritto nel pensiero dei giureconsulti romani (1876); Corso di ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. presso Roermond, Gheldria, 1626 - m. Vienna 1695); entrato nell'ordine francescano, fu provinciale della provincia spagnola. Confessore dell'infanta Margherita Teresa, che seguì [...] costei con l'imperatore Leopoldo (1666); infine (1686) vescovo di Wiener Neustadt. Sostenitore dell'unione fra la Chiesa cattolica e le protestanti, espose il suo programma in uno scritto: Regulae circa Christianorum omnium ecclesiasticam reunionem. ...
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Uomo politico del Cile (Pocuro, Los Andes, 1879 - Santiago 1940); deputato radicale dal 1915, fu ministro della Istruzione (1918), dell'Interno (1920) e nel 1938, quale candidato del Frente Popular, presidente [...] della Repubblica. Cercò di mantenere le promesse elettorali, ma il terremoto del 1939, la seconda guerra mondiale e la morte impedirono la completa realizzazione del vasto programma di riforme sociali. ...
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Pittore fiorentino del quale si hanno notizie dal 1343 al 1377. Nella decorazione della sala del capitolo di S. Maria Novella a Firenze (il cosiddetto "cappellone degli Spagnoli"), databile agli anni 1366-68 [...] , in due grandi composizioni (Trionfo di s. Tommaso, La Chiesa militante e la Chiesa trionfante), il programma iconografico assegnatogli ad esaltazione dell'Ordine domenicano, giovandosi di uno stile asciutto e preciso, che deriva piuttosto dai ...
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Inventore e pioniere della cinematografia (Berlino 1863 - ivi 1939); fotografo, studiò la possibilità di creare la sintesi del movimento. Nel 1892 costruì la sua prima macchina da presa; nel 1895 realizzò [...] prime scene in teatro di posa e il 1º novembre dello stesso anno presentò al pubblico del Wintergarten di Berlino il suo programma. Alla sua figura e a quella dei fratelli Emil ed Eugen è ispirato il film di W. Wenders Die Gebrüder Skadanowsky (1996 ...
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Conduttore e autore radiofonico e televisivo italiano (n. Lucca 1967). Dopo una lunga gavetta in radio e nelle televisioni private, è diventato popolare soprattutto grazie a programmi televisivi molto [...] dopo una breve parentesi a Radio Capital nel 1999 diventa co-conduttore insieme a Linus del programma Deejay chiama Italia. Nel frattempo dal 1998 ha partecipato al programma Ciao belli in cui ha potuto esprimere le sue doti di imitatore. Autore di ...
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Architetto, pittore e scrittore (Nidau, Berna, 1863 - Ginevra 1929). Dopo aver studiato a Ginevra e al politecnico di Zurigo con K. Moser, a Parigi fu in rapporto con l'ambiente simbolista; al primo Salon [...] Rose-Croix (1892) espose Les Fêtes réelles, 50 progetti di architetture utopiche (pubblicati nel 1897), prima parte di un complesso programma intitolato Le poème (non portò a termine le altre parti, Le chant de l'océan e Apparitions) e a complemento ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] in Cisgiordania e sul piano economico ha adottato una politica di ispirazione liberista, impegnandosi a realizzare un ampio programma di privatizzazioni. Contribuì, inoltre, a ridurre il terrorismo all'interno del Paese e firmò con Y. ̔Arafāt un ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] inizi della predicazione savonaroliana, la B. fu tra le più ardenti seguaci del frate ferrarese di cui abbracciò il programma di riforma spirituale. Anzi, assieme al marito, decise di sciogliere il vincolo matrimoniale per ritirarsi a vita religiosa ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...