CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] appunto da giovani pittori (in particolare M. De Gregorio, G. De Nittis e F. Rossano) che il C. incoraggiava su un programma simile a quello che già da vari anni era stato seguito dall'"avanguardia" fiorentina: e cioè lo studio diretto della natura ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] Nel 1468 la morte di Zanobi Strozzi mise F. in condizioni di dirigere l'officina libraria produttrice degli antifonari: il programma si ampliò e a F. si affiancarono altri maestri fra cui Filippo di Matteo Torelli, Attavante degli Attavanti, Davide o ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] accademica, e collaborò fin dall'inizio al Tiberino fondato nel 1833 da G. Servi, giornale che aveva un programma ambizioso di informazione artistica e di critica militante, e soprattutto l'intento dichiarato di "gridare la croce addosso al ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] si presentò al C. nel 1712, quando Pierre Le Gros fece in modo che egli partecipasse alla realizzazione del vasto programma di decorazione scultorea che veniva allora messo a punto per il chiostro del monastero di Montecassino: lavoro che doveva ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] e la critica delle fonti, che offriva un modello applicabile anche allo studio delle opere d'arte.
Come previsto dal programma didattico della scuola, l'H. completò la sua formazione presso una struttura museale, il Gabinetto nazionale delle stampe ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] dall'ottobre del 1637 per circa dieci anni.
Come ha rilevato M. Gregori (1986), nel corso dell'esecuzione del ciclo - il cui programma si deve forse a L. Incontri o a P.F. Rinuccini - è evidente l'evoluzione dello stile del F., che, dagl'iniziali ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] competizione con il Carlo di Borbone abdica in favore di Ferdinando di G. Maldarelli, entrambi da collegarsi al programma di celebrazione dinastica promosso da Ferdinando II. Lo stesso intento dimostrano gli affreschi della volta dello studio del re ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] di Filippo Tommaso Marinetti, in cui dichiarava che l’ «avvento del fascismo al potere» costituiva la «realizzazione del programma minimo futurista», inviò una lettera alla rivista Rovente (marzo 1923, p. 24), prendendo le distanze da Marinetti e ...
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CAMERATA (Camarata), Andrea
Lionello Puppi
Figlio di Carlo, nacque nel 1712, secondo il necrologio che lo dichiara ottantunenne nel 1793, o nel 1714, secondo il Gattinoni il quale, inoltre, senza però [...] aveva diretto il restauro e il rinnovamento dell'addobbo della sola torre: tuttavia, il giudizio che accetta sostanzialmente quel programma grafico limitandosi a pochi ritocchi, all'atto dell'approvazione il 26 luglio 1756, non reca che la firma del ...
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AGAZZI, Carlo Paolo
Alfredo Petrucci
Nato il 5 maggio 1870 a Milano, fu allievo di Giuseppe Bertini, già avanti negli anni, all'Accademia di Brera, e da lui apprese, tra l'altro, la tecnica della pittura [...] seguirlo nella sua passeggera esperienza futurista.
Morì a Milano il 6 dic. 1922.
Bibl.: G. P. Lucini, Ragion poetica e programma del Verso libero, Milano 1908, pp. 53-54; R. Calzini, Esposizione d'incisione ital. (Londra 1916), Milano 1916, p. XIII ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...