CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] - rinnovato dalla tumulazione (1845) delle presunte spoglie dell'artista nel nuovo cimitero di Vicenza - e contro il programma reazionario espresso (1847) dal nobile austriacante A. Piovene nel suo discorso sulle Vicende dell'architettura in Italia ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] "Repubblica di Portici" - che pur seppero per loro conto superare spesso le istanze meramente veristiche che erano nel programma del loro sodalizio - lo abbiano riconosciuto come "presidente".
Nel 1872 il B. espose a Milano la Primavera, che ...
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ANTONELLI, Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Gatteo di Romagna da Girolamo e da Lucrezia Scuire; l'anno di nascita è ignoto. Fu fratello minore di Giovanni Battista, il più illustre di questa famiglia [...] in seguito a vari incidenti di navigazione, nei quali perse i materiali portati dalla Spagna, dovette rinunciare a questo programma e limitarsi a eseguire i rilievi topografici nella regione tra Santos e Rio de Janeiro. Durante il suo lungo soggiorno ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] studi sull'argomento, egli diede le dimissioni dai lavori del campanile, ultimati nel 1912 con altri interventi, ma secondo il programma da lui stesso tracciato.
A scopo di restauro furono da lui studiati e illustrati, oltre ai monumenti citati, a ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] Nella varietà di soluzioni iconografiche, imposta dal complesso programma del Gamberti, il F. offre poi saggio di retorico" di evidenza didascalica, poiché al servizio di un programma ideologico, volto ad assicurare la gloria del principe nella ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] , La notte cieca (Parigi, Musée national d'art moderne), dipinta dal G. con un cappuccio calato sugli occhi secondo un programma di pittura automatica e aleatoria.
In tutti i dipinti del 1963, riconducibili alle serie Oggetti e spazi per un mondo ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] per la formazione dei piani comprensoriali, a cura dell’Assessorato agricoltura e foreste e dell’Ufficio di coordinamento della programmazione e pianificazione, Reggio Emilia 1975.
Morì a Reggio nell’Emilia il 4 gennaio 1985.
Fonti e Bibl.: Le carte ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] nel 1690 per la decorazione del salone delle feste nel castello Lustheim a Oberschleissheim, dove è evidente il richiamo al programma decorativo del castello della Venaria reale, che nel 1658 era stato eseguito per Carlo Emanuele II, fratello della ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] il giugno e il luglio del 1694. È probabile che al G. si debba ascrivere, se non tutto, almeno gran parte del programma, deciso in corso d'opera, dell'intera decorazione, a fondamento del quale stava l'identificazione del monastero con il tempio di ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] già menzionato dal Morandi (1916), ma poco noto quanto al contenuto, è viceversa molto preciso nelle prescrizioni del programma iconografico da seguire, prevedendo un'articolata decorazione, oggi perduta. Entro l'agosto di quell'anno doveva essere ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...