DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] (p. 15), l'architetto era "scoraggiato e diffidente di sé". Forse in quest'assenza è da leggersi anche la volontà, il programma, di entrare in lizza a un livello più alto, dopo che la giuria, della quale facevano parte Boito, Antonelli, Alvino e con ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] primo Ottocento. La cupola era compiuta nel maggio 1786 e i riquadri sottostanti alla Pasqua dell'anno successivo. Il programma era dovuto a Giovanni Battista Visconti. In una collezione americana dove sono cinque disegni del C., uno è preparatorio ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] uccelli, incorniciano le scene in parte debitrici, per l'iconografia, all'Adone di Giovan Battista Marino, testo scelto come programma forse in occasione di un matrimonio (Gavazza - Lamera - Magnani, p. 245). E proprio a proposito di questi affreschi ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] piazza delle Erbe, stava per cadere sotto il piccone della speculazione edilizia che ufficialmente sbandierava un civile programma di risanamento dei quartieri poveri per misure d'igiene.
Pur persuaso della necessità di intervenire sul ghetto ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] e cortonesche" (Calvesi).
I soggetti degli affreschi furono dati al pittore da Taddeo Pepoli secondo un erudito programma (pubblicato in occasione dell'inaugurazione), che comprendeva anche la serie dei trionfi affrescati nella chiesa (Trionfo dell ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] (1983) e Scorza (1988) è tuttavia passato inosservato il fatto che fu un ignoto letterato a ideare il programma figurativo della serie, che deriva quasi interamente dalla decorazione del cortile di palazzo Vecchio, ideato da Vincenzo Borghini, nel ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] , e parte del primo piano nobile, ora sede del Museo del Risorgimento. Non si conosce l'ideatore del programma iconografico che comunque prevedeva, come di consueto, la diretta celebrazione del mecenate attraverso la rappresentazione di avvenimenti ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] di Cristo al sepolcro ed è conservata in palazzo Capponi alle Rovinate a Firenze. Era inserita nel complesso programma della decorazione del Pontormo commissionata da Ludovico Capponi, mercante fiorentino con il quale G. aveva rapporti commerciali ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] gran parte della decorazione plastica. Questa si ispira, come del resto il pontile del duomo, ad un preciso ed ampio programma iconografico, denso di significati allegorici e di tale profondità e coerenza da poter sostenere il confronto con i cicli ...
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PALADINI, Filippo
di Lorenzo
Stefania Vasetti
– Nacque a Pistoia intorno al 1559, come si ricava da un atto notarile del 1603 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile moderno 9719, cc. 27v-31v), in [...] portò a compimento il lavoro da solo nel 1609 (Bellini-Pietri, 1907, pp. 232-235). Di queste pitture, il cui programma iconografico si deve a Rodolfo Sirigatti, si è conservata la parte più alta sulla facciata principale. L'attribuzione a Paladini di ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...