GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] , sviluppano due temi: Dee che amarono gli homini e la Favola d'Amore e Psiche. Il complesso programma iconografico nasconde un significato unificatore di matrice illuminista: la passione amorosa conduce alla rovina, mentre la serena ragionevolezza ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] romana nel 1959 e la vasta rassegna del 1976 alla Rotonda della Besana (Milano). Il comune di San Gimignano ha attualmente in programma l'apertura di un museo intitolato al D.; già nel 1960 ha istituito un premio per la pittura di paesaggio a lui ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] al L. del palazzo di Gonzaga (Lutz), oggi distrutto, sebbene la proposta sia interessante per alcune somiglianze del programma architettonico della residenza fortificata gonzaghesca con quello del palazzo ducale di Urbino.
L'attribuzione al L. del ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] Nella cappella di S. Biagio, dove il F. è presente negli anni 1497-99, gli spetta l'ideazione del programma decorativo degli affreschi e del loro telaio architettonico, un tutto unitario nonostante la documentata presenza di vari artisti. Esclusi gli ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] Padova nell'agosto 1657, inizia il momento più alto e fecondo del C., in piena concordanza con il parallelo programma "purista" svolto dalla scuola architettonica vicentina di "stile severo", sotto l'egida di Antonio Pizzocaro (1605-1680). Dopo inizi ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] di allestimento degli apparati celebrativi che dovevano accompagnare, nella chiesa di S. Lorenzo, i funerali di Michelangelo.
Il programma di glorificazione dell'artista, che si combinava con una sorta di trionfo mediceo, fu predisposto da Borghini ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] su una Incoronazione della Vergine già a Buenos Aires (Instituto Torcuato Di Tella), presenta uno scaltrito programma iconografico, con pannelli raffiguranti ciascuno due esponenti di differenti categorie di santi, in corrispondenza con la ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] non se ne abbia prova nei documenti d'archivio, anche il S. Vittore ed il S. Savinio. Ulteriori cambiamenti di programma fecero sì che nel 1460 il Vecchietta venisse incaricato di realizzare anche una statua di S. Pietro, che andò a sostituire ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] cielo, dedicando gli scomparti della fascia inferiore alla raffigurazione delle Storie dei Santi Quattro, in base al programma iconografico stilato con ogni probabilità da Decio Mammolo, segretario di Mellini. L'artista elaborò una complessa finzione ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] passo avanti rispetto alla precedente o coeva produzione del genere: del resto già il titolo denuncia un vasto programma, volendo il B. trattare di "historie, pitture, scolture, architetture". E al compito egli assolve: infatti oltre alla grande ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...