LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] della collina in aggiunta al grande parco pubblico che si sviluppava salendo verso un giardino segreto in alto. Il programma iconografico associa, secondo Coffin, il giardino di Tivoli a quello delle Esperidi e alla scelta morale dell'eroe Ercole ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] la collezione di rarità di Francesco, la scelta del motivo si inserisce in un complesso sistema di rispondenze fra programma iconografico e oggetti custoditi nello studiolo. Più che alludere a manufatti di piume, il soggetto ovidiano, di per sé ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] elenco dei suoi scritti, oltre a quelli citati all'interno della voce, cfr. Firenze, Bibl. Riccardiana, Mss. Ricc. 3578 bis; Programma per la pubblicazione delle opere complete del cav. G. D., in Gazzetta di Firenze, 28 apr. 1831, e inoltre G. Melzi ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] tra l'8 nov. 1458 e il 9 sett. 1460. G. intervenne quasi certamente a completare la pala secondo un programma iconografico generale stabilito da Piero, partito alla volta di Roma lasciando interrotta l'opera; e forse fu proprio il maestro, impegnato ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] a termine l'opera, dipingendo nella parte maggiore una Deposizione dalla Croce (Firenze, Museo di S. Marco), in parte variando il programma iconografico previsto da L. (La chiesa di S. Trinita).
Non si conosce l'esatta data della morte di L. che ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] , fu soprattutto Richard Boyle, terzo conte di Burlington e quarto conte di Cork, allora impegnato a promuovere il suo programma architettonico ispirato all'arte di Andrea Palladio. Insieme con Kent, che già dal 1719 lavorava alle dipendenze di ...
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PERSICO, Luigi
Alba Irollo
– Primogenito di Carmine, merciaio, e di Maria Del Giudice, nonché fratello del pittore Gennaro, con cui talvolta è stato confuso, nacque a Napoli nell’ultimo decennio del [...] da poco eletto sesto presidente degli Stati Uniti. Adams, a cui del resto si deve una parte sostanziale del programma decorativo del Campidoglio, instradò Persico verso un’iconografia più consona e s’interessò a lui anche successivamente (Memoirs, I ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] Cardi, detto il Cigoli), si riscontra nella volta tripartita di palazzo Cerri; nello scomparto centrale un concettoso programma iconografico si dispiega in tre episodi correlati che risultano al primo impatto disorganici; il L. si dimostra qui ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] in S. Andrea della Valle, del Mosè di Michelangelo, dell'Ercole e della Flora di palazzo Farnese, secondo un consolidato programma di stampo classicista.
Nel 1690 il F. ritornò a Bologna. Entro quella data aveva realizzato alcuni dipinti di sua ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] Borbone a Chambèry, e lo seguì poi a Parma, dove l'artista lavorò per circa venti anni nel grandioso programma di ricostruzione dei palazzi e giardini ducali, interprete fedele delle concezioni artistiche di spirito francese imperanti a corte.
Parma ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...