RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] . Raccolte di Arte Applicata); i brani di stoffa ricamati risultano di estremo interesse anche in virtù del programma decorativo prescelto, che prevede una rappresentazione di argomento laico - caso piuttosto raro, soprattutto nei manufatti tessili ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] rispetto alle formulazioni più antiche. Un accento speciale viene posto sull'idea del trionfo, come per es. nel programma decorativo absidale delle basiliche paoliniane di Fondi e di Cimitile, presso Nola, dove l'agnello-Cristo occupava, sotto ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] avevano corso sia a Roma sia nell'Europa carolingia. Del recupero di tematiche antichizzanti, implicite in un tale programma, si colgono palesi e numerosi sintomi nella Longobardia Minore anche in altri settori di produzione artistica.Il 4 settembre ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Modena, Cremona, Piacenza furono le tappe della c.d. officina della riforma (Quintavalle, 1984a; 1991), che attuò i nuovi programmi narrativi, esemplati sulle coeve esperienze di Cluny III, ma anche della Chaise-Dieu e di altri cenobi riformati. Tali ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] unum bonum pictorem", da lui non specificato (Frati, 1910). Minuziosa è viceversa la prescrizione del programma iconografico, che venne rispettato dall'artista.
Alle raffigurazioni sovrapposte del Paradiso (l'Incoronazione della Vergine fiancheggiata ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] è la decorazione in stucco che, seppure limitata a pochi spazi in prossimità del miḥrāb, permette di cogliere il nuovo programma estetico che gli A. vollero, almeno nella fase iniziale, contrapporre a quello dei predecessori: si ricercò la sobrietà ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] , gli inserti di pietre preziose rispondenti a una simbologia numerica e le placchette a smalto, essa racchiude un programma teologico-salvifico che esprime l''essenza dell'ordine cosmico'. Contrariamente a un'opinione ampiamente diffusa, fino alla ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] il faentino Fenzoni che con il senese V. Salimbeni condivide le scelte stilistiche del L., interpretando il colto programma iconografico in chiave di accentuata espressività e di tormentato misticismo visionario. In particolare, al L. spettano gli ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] dello scultore decoratore, non documentato, ma con ogni probabilità da riconoscere nel già menzionato Magliulo. Il raffinato programma ideologico di cui si sostanzia l'intero apparato decorativo, stante la lettura critico-documentaria di Vargas (pp ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] a lacunari e, ad affresco, le quadrature alle pareti con armi e figure allegoriche, secondo un complesso programma iconografico steso dal letterato bresciano Ottavio Rossi (Guzzo, 1991).
A proposito della sua attività di decoratore ad affresco ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...