Nome, fino al 1969, di Ercolano, in prov. di Napoli. Scuola di R. Gruppo di pittori che usava riunirsi per lavorare a R., composto poco dopo il 1860 da F. Rossano, M. De Gregorio, A. Leto, G. De Nittis [...] e capeggiato da A. Cecioni. Ebbe un programma antiaccademico di rinnovamento della pittura affine a quello dei macchiaioli e della contemporanea scuola di Pergentina, e cioè studio dal vero, stile basato sui rapporti di tono dei colori anziché su ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] meccanismi, sia del gioco di luci variabili secondo un programma predisposto. Spesso l’opera è completata nella sua espressione da effetti sonori.
I precedenti vanno ricercati in un preciso interesse dell’arte del 20° sec. verso l’immagine in ...
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FRIBURGO
H. Schöpfer
FRIBURGO (franc. Fribourg; ted. Freiburg; Friburgum in Ogo, Fryburg im Üchtland nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sul fiume Sarine.La fondazione [...] di F., promossa nel 1157 dal duca Bertoldo IV di Zähringen, fu determinata da un programma di consolidamento del potere che tale famiglia intese realizzare nell'altopiano occidentale svizzero, nell'area dei fiumi Aare e Sarine, tramite la creazione ...
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Architetto e urbanista, nato a Torino il 4 aprile 1915. Si è dedicato allo studio teorico della disciplina urbanistica e all'attività pratica di pianificazione urbana e territoriale, a partire dal clima [...] di rinnovamento culturale del primo dopoguerra, perseguendo un approccio scientifico che saldi programma e piano, ovvero che integri sviluppo economico e pianificazione fisica degli interventi. È professore di Urbanistica nell'Istituto universitario ...
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VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] da cui ha tratto un'impostazione progettuale molto rigorosa: l'architettura come il risultato di un programma tecnologico strutturale. Nei suoi numerosi progetti si riconoscono i temi del movimento europeo (la problematica della standardizzazione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] all'impressionismo (ma questo se ne rivelerà, a un esame più attento, presupposto diretto), non appare in un vero e proprio programma, ma è desumibile da una serie d'interventi di critici e di artisti. È usata, forse per la prima volta, nel 1910 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , non pochi italiani (è il caso, per es., di Filippo Buonarroti) decidono di condividere e far proprie le idee e i programmi rivoluzionari. Si tratta tuttavia di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] ripresa nel Rinascimento fiorentino e si è sviluppata fino a oggi in forme architettoniche diverse. Il programma di base, però, è stato sempre lo stesso: l’esigenza di svago e riposo del proprietario
L’abitazione isolata
Il termine villa nella sua ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] (Mass.) 1978 (trad. it. Milano 1981).
J.-F. Lyotard, La condition post-moderne, Paris 1979 (trad. it. Milano 1981).
Programmazione edilizia, a cura di M. Boriani et al., Milano 1979.
G. Balcet et al., La speranza tecnologica. Tecnologie e modelli di ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] e successivamente G. Braque.
La ricerca sul colore
Questi pittori non si presentarono legati da un definito programma, se non quello di una generica opposizione all'edonismo decorativo dell'art nouveau e all'evasione spiritualistica del simbolismo: ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...