FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] Nella varietà di soluzioni iconografiche, imposta dal complesso programma del Gamberti, il F. offre poi saggio di retorico" di evidenza didascalica, poiché al servizio di un programma ideologico, volto ad assicurare la gloria del principe nella ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] , La notte cieca (Parigi, Musée national d'art moderne), dipinta dal G. con un cappuccio calato sugli occhi secondo un programma di pittura automatica e aleatoria.
In tutti i dipinti del 1963, riconducibili alle serie Oggetti e spazi per un mondo ...
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GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] ; al di sopra l'insieme termina con una figura in trono, forse una Maiestas Domini. Iscrizioni alludenti al programma iconografico corrono rispettivamente alla base dell'edificio, lungo il margine superiore della coppa e lungo quello inferiore del ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] per la formazione dei piani comprensoriali, a cura dell’Assessorato agricoltura e foreste e dell’Ufficio di coordinamento della programmazione e pianificazione, Reggio Emilia 1975.
Morì a Reggio nell’Emilia il 4 gennaio 1985.
Fonti e Bibl.: Le carte ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] nel 1690 per la decorazione del salone delle feste nel castello Lustheim a Oberschleissheim, dove è evidente il richiamo al programma decorativo del castello della Venaria reale, che nel 1658 era stato eseguito per Carlo Emanuele II, fratello della ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. iii, p. 967)
E. Lattanzi
Dal 1963 la Soprintendenza alle Antichità della Puglia conduce annualmente campagne di scavo nell'antica città di [...] A. Stazio (1967) e di F. G. Lo Porto (1968-69) l'esplorazione archeologica dell'antica G. si è svolta con il programma di individuare il tessuto urbano della città e la cinta muraria con eventuali porte, anche allo scopo di datare le fortificazioni ...
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VITELLIO (Aulus Vitellius)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Figlio di Lucio. Eletto dalle truppe di Germania agli inizî del gennaio del 69, fu riconosciuto imperatore dal Senato il 19 aprile, ma soltanto [...] nella prima parte del suo breve regno, l'uno a Lugdunum e l'altro, quasi certamente, a Tarraco. Un preciso programma politico sta alla base di queste emissioni, che hanno prodotto un numero di monete sproporzionato con la brevità del regno di V ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] con il precisarsi delle ragioni della polemica e del rifiuto, con il chiarirsi della consapevolezza e con il definirsi dei programmi.
La storiografia recente tende per lo più a interpretare il rapporto tra Medioevo e R. nei termini di una dialettica ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] 1633 al 1639 P. eseguì il suo capolavoro pittorico, la decorazione del soffitto del salone di palazzo Barberini: secondo il programma dettato da F. Bracciolini, una molteplicità di episodi (dal trionfo di Minerva sui giganti, a Ercole che combatte le ...
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Architetto britannico (n. Manchester 1935). Tra i maggiori e più celebrati eredi della grande tradizione razionalista del "moderno" in architettura, F. ha trovato la sua cifra stilistica in realizzazioni [...] realizzato a partire dall'ultimo decennio del sec. 20º alcune delle sue opere più significative, sia per complessità di programma (il grattacielo della Commerzbank a Francoforte sul Meno, 1991-97; la stazione Canary Wharf della Jubilee Line a Londra ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...