Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] notevoli ritratti (Monaco, Alte Pinakothek: Wolfgang, conte di Öttingen, 1508; Eitel Hans Besserer, 1529) e un interessante desco da tavola per Asamus Stedelin (1533, Kassel, Staatliche Kunstsammlungen), dal complesso programma astrologico-alchemico. ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] 'Everson Museum di Syracuse); di D. Davis (1971), che pone un televisore acceso con lo schermo rivolto verso il muro ma senza programmi; di Acconci, B. Beckley, T. Fox, W. Wegman (New York, 93 Gran Street, 1971); di P. Campus (Bykert Gallery di New ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Al tipo del palatium imperiale poteva forse richiamarsi il p. eretto da Federico II a Foggia, la città destinata nei programmi del sovrano svevo a rappresentare in Italia la vera e propria capitale del regno. Distrutto, restano a documentare la forte ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] all’imperatore che era stato punito da Dio con la lebbra a causa degli omicidi di cristiani da lui perpetrati. Tale programma è improntato da Leone X alla pianificazione di una crociata contro i turchi, e ruota attorno a questo messaggio centrale: la ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] della croce. Il primo terreno di coltura favorevole si formò nella cattedrale di Braunschweig nel basso Medio Evo. Qui il programma iconografico fu stabilito da Enrico il Leone, ma venne eseguito sotto suo nipote Ottone I tra il 1240 e il 125077 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] pittura nasceva come esatto riscontro delle tante accademie nate in Italia nella seconda metà del Settecento. Il programma di insegnamento puntava apertamente in direzione accademica e classicheggiante, limitandosi al disegno e alla accademia di nudo ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] ) e l'isola di Creta (S. Salvatore a Candia, S. Maria della Grazia a Canea; Kitsiki Panagopulos, 1979).Il programma edilizio eremitano in Italia tendeva a ridurre al minimo le infiltrazioni di linguaggi regionali, riconoscibili per es. nei pilastri ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] un rigore professionale mirante alla formulazione di proposte edilizie inquadrate sempre nel contesto urbano e definite in un coerente programma formale e funzionale. Negli stessi anni fino al 1931 gli sforzi del C. furono rivolti, da una parte all ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] del Duero, dell'Ebro e del Guadalquivir. Lo stesso Filippo II volle festeggiare i primi risultati del gigantesco programma effettuando con la corte un viaggio da Vaciamadrid ad Aranjúez per la nuova strada fluviale realizzata dall'A. attraverso ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] e robustamente costruite (attualmente conservate nel Museo dell'opera del duomo), facenti parte di un complesso programma iconografico, sottolineano autonomi ritmi visivi. Mentre operava a Siena, attese (1287 circa) a proseguire la costruzione ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...