Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] , incentivazioni fiscali e creditizie. Si parla di p. soprattutto per le economie collettiviste, riservandosi il termine programmazione per quelle dei paesi occidentali.
In economia aziendale, processo continuo con cui, in base a previsioni, si ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] L. Hilberseimer, E. Mendelsohn, H. Poelzig e i fratelli Taut); quando nel 1925 M. Wagner divenne responsabile del programma edilizio per Berlino, gli fu affidata la costruzione di un edificio in Afrikanische Strasse. I membri del Ring contribuirono a ...
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(russo Peredvižniki) Gruppo di artisti aderenti al Tovariščestvo peredvižnych chudožestvennych vystavok («Società per le esposizioni d’arte ambulanti»). Sorse nel 1870 a Pietroburgo in reazione all’accademismo [...] («Società Cooperativa degli Artisti») formatosi nel 1863. Ebbe vita fino al 1923. Benché legati piuttosto da un programma di riforma che da coerenti intenti stilistici, gli A. organizzarono mostre periodiche in varie parti della Russia, suscitando ...
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Architetto (Augusta 1573 - ivi 1646). Compiuto un viaggio nell'Italia settentrionale (1600-01), fu nominato (1602-35) primo architetto del comune d'Augusta. Nell'ambito del suo vasto programma edilizio [...] (scuola di S. Anna, 1614; ospedale dello Spirito Santo, 1626-30; ecc.), la sua opera più importante è il Palazzo Comunale di quella città (1615-20), forse il più significativo edificio tedesco in stile ...
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Pittore (Verona 1827 - Roma 1902). A Venezia, dove studiò, si orientò verso il gusto corrente, tra romantico e accademico; ma a Firenze (dal 1853) divenne presto tra i più entusiasti seguaci del programma [...] dei macchiaioli. In questo periodo cercò effetti di controluce e forti contrasti di chiaro e di scuro e si formò una maniera vigorosa e intensamente pittorica. Dopo il 1868, a Roma, si andò staccando da ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] e le circostanze note, da Luigi VIII e da sua moglie Bianca di Castiglia; la collocazione degli stemmi e il programma figurativo vennero curati dal Capitolo, in qualità di committente (Brenk, 1991). La vetrata con le Storie di s. Margherita nel ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] , egli ribadì il proprio legame di fedeltà con il potere franco.
Di non minore importanza fu il suo programma di rinnovamento ecclesiastico, condotto con l'aiuto di monaci transalpini e irlandesi: una rilevanza particolare assunse il potenziamento ...
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Architetto italiano (Modena 1910 - Roma 1973); prof. univ. dal 1950, insegnò (dal 1954) composizione architettonica a Roma. Progettò in collaborazione con L. Quaroni e F. Fariello gli edifici dell'attuale [...] piazza G. Marconi all'EUR. Ben presto precisò il suo programma d'innesto nelle forme della tradizione sugli schemi del movimento moderno, volgendo poi a un recupero lessicale dei valori storico-ambientali. Di quest'ultima tendenza sono espressione ...
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Architetto (Montevideo 1894 - ivi 1948), uno dei pionieri dell'architettura moderna nell'America Latina, che ha avuto notevole influenza sulla formazione della più giovane generazione di architetti. La [...] facoltà di ingegneria dell'università di Montevideo (1937-38) è espressione del suo specifico e funzionale programma di ricerca nell'impostazione dei volumi e nell'articolazione degli spazî. Le opere successive, come il villaggio di Villa Serrana ( ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] una maggiore attenzione ai significati degli spazi storici. Questi argomenti si ritroveranno, negli anni successivi, alle origini di ‘programmi di ricerca’ e di ‘stili di piano’ altrimenti espressione di opposte visioni della città, le une volte all ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...