Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] , incentivazioni fiscali e creditizie. Si parla di p. soprattutto per le economie collettiviste, riservandosi il termine programmazione per quelle dei paesi occidentali.
In economia aziendale, processo continuo con cui, in base a previsioni, si ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] una maggiore attenzione ai significati degli spazi storici. Questi argomenti si ritroveranno, negli anni successivi, alle origini di ‘programmi di ricerca’ e di ‘stili di piano’ altrimenti espressione di opposte visioni della città, le une volte all ...
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FRIBURGO
H. Schöpfer
FRIBURGO (franc. Fribourg; ted. Freiburg; Friburgum in Ogo, Fryburg im Üchtland nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sul fiume Sarine.La fondazione [...] di F., promossa nel 1157 dal duca Bertoldo IV di Zähringen, fu determinata da un programma di consolidamento del potere che tale famiglia intese realizzare nell'altopiano occidentale svizzero, nell'area dei fiumi Aare e Sarine, tramite la creazione ...
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Architetto e urbanista, nato a Torino il 4 aprile 1915. Si è dedicato allo studio teorico della disciplina urbanistica e all'attività pratica di pianificazione urbana e territoriale, a partire dal clima [...] di rinnovamento culturale del primo dopoguerra, perseguendo un approccio scientifico che saldi programma e piano, ovvero che integri sviluppo economico e pianificazione fisica degli interventi. È professore di Urbanistica nell'Istituto universitario ...
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VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] da cui ha tratto un'impostazione progettuale molto rigorosa: l'architettura come il risultato di un programma tecnologico strutturale. Nei suoi numerosi progetti si riconoscono i temi del movimento europeo (la problematica della standardizzazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] repubblicano a fine marzo proponeva agli altri partiti democratici di tentare la via di un concreto accordo su di un programma globale di ripresa economica del paese. Il 1° aprile, però, il quadro politico veniva improvvisamente scosso da un voto a ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] ripresa nel Rinascimento fiorentino e si è sviluppata fino a oggi in forme architettoniche diverse. Il programma di base, però, è stato sempre lo stesso: l’esigenza di svago e riposo del proprietario
L’abitazione isolata
Il termine villa nella sua ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] (Mass.) 1978 (trad. it. Milano 1981).
J.-F. Lyotard, La condition post-moderne, Paris 1979 (trad. it. Milano 1981).
Programmazione edilizia, a cura di M. Boriani et al., Milano 1979.
G. Balcet et al., La speranza tecnologica. Tecnologie e modelli di ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] Marte, Venere, Romolo, il Tevere e il Palatino, la Fortuna sul frontone del tempio di Mars Ultor, cfr. E. La Rocca, Il programma figurativo del Foro di Augusto, in I luoghi del consenso imperiale. Il Foro di Augusto e il Foro di Traiano. Introduzione ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] amministrazione a varare un programma per riconvertire la tendenza in atto, il City Planning Board di Adams, Howard e Greeley, revisionato poi da I. Pei, cui viene specificatamente affidato anche il master plan per i 24 ettari della degradata ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...