VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] 'attuale Ministero della marina. Da quanto esposto, ma soprattutto dall'esame dei disegni pervenutici, si deduce che tutto il programma di sistemazione urbana di Roma che va sotto il nome del de Tournon, o della Commission pour les embellissements de ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] porre le basi per una raffigurazione centrale della Vergine con il Bambino in trono tra angeli e santi, parte sostanziale del programma, che Giovanni mai portò a termine. Dopo la sua uscita di scena, le sculture del duomo furono condotte innanzi dal ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] altare della Croce fino al centro dell'edificio; sotto l'abate Regimbald (1018-1032) fu approntato un complesso programma architettonico e decorativo che interessò la fronte della chiesa. Nel 1052 è documentata infine la solenne riconsacrazione della ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] quest'ultima città (databile tra il quarto e l'ultimo decennio del sec. 12°) divenne in un certo modo il programma politico di quei vescovi che aspiravano a raggiungere l'autonomia nei confronti di Salisburgo.Una storia analoga ha la fondazione della ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] nel 16° secolo. È però durante l'episcopato di Landolfo, documentato negli anni 1011-1038, che si assiste a un vasto programma di ripresa dell'edilizia religiosa e militare, iniziato con il rifacimento del duomo di T. e concluso con la costruzione di ...
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FREIBERG
H. Magirius
(Friberg, Frybergk, Freybergk nei docc. medievali)
Città della Germania, in Sassonia, capoluogo di distretto, F. è situata alle pendici dei monti Metalliferi su un altopiano a O [...] fu attiva in seguito alle sculture del Lettner della collegiata di Wechselburg, sempre in Sassonia.La concezione del programma iconografico è forse attribuibile a Ludeger, abate di Altzella, abbazia cistercense cui, all'epoca della realizzazione del ...
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MONTOIRE-SUR-LE-LOIR
D. Paris-Poulain
Località della Francia centrale, posta nella valle del Loir, a km 19 a O di Vendôme (dip. Loir-et-Cher).A M. aveva sede il priorato di Saint-Gilles, alle dipendenze [...] , tuttavia, suggerire piuttosto l'ipotesi di un Giudizio universale.Le opinioni divergono anche tra una concezione unitaria del programma (Demus, 1968) o una sua realizzazione scaglionata nel tempo. È unanime, tuttavia, il riconoscimento di una serie ...
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AVALLON
E. Vergnolle
(lat. Aballo)
Città della Francia centrosettentrionale (dip. Yonne), A., l'Aballo della Tabula Peutingeriana, occupa un promontorio che domina la valle del Cousin. I duchi di Borgogna, [...] Grazie a una descrizione del 1482 e alle illustrazioni pubblicate da Plancher (1739), si può ancora ricostruire l'originario programma iconografico: nel portale centrale si trovava Cristo in maestà, con due angeli e i simboli degli evangelisti; sull ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] gradinate e un emiciclo terminale che chiudeva il grande spazio aperto.
Bramante urbanista. Dal punto di vista urbanistico, il programma di rinnovamento della città voluto da Giulio II fu messo in atto con l'apertura di via Giulia: Bramante tracciò ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] un artista delle capacità di Tino di Camaino, uno dei pochi in questi anni in grado di assecondare le esigenze e i programmi di una corte intenzionata sempre più, specie con Roberto, "rex expertus in omni scientia", a utilizzare anche la cultura come ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...