calendario /kalen'darjo/ s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae "primo giorno del mese"] (pl. calendari). - 1. [tabella o albo in cui sono notati i giorni dell'anno con l'indicazione delle festività [...] o altre informazioni] ≈ ‖ almanacco, lunario, (ant.) taccuino. 2. (estens.) [insieme delle attività organizzate nel corso di un anno] ≈ programma, prospetto, scaletta, tabella. ⇑ elenco, lista. ⇓ annuario. ...
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trasmissione /trazmi's:jone/ s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre "trasmettere", part. pass. transmissus]. - 1. a. [il trasmettere, il passare qualcosa da un soggetto, da un corpo, ecc., [...] b. [al plur., il complesso dei vari mezzi di comunicazione radiofonici, televisivi, ecc.: essere addetto alle t.] ≈ telecomunicazioni. c. (estens.) [opera, rubrica, ecc., trasmessa per radio o televisione: una t. interessante] ≈ emissione, programma. ...
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keyword /'ki:wə:d/, it. /'ki:word/ s. ingl. [comp. di key "chiave" e word "parola"], usato in ital. al femm. - (inform.) [parola di riconoscimento che permette a un calcolatore di identificare un programma [...] e di accedervi] ≈ chiave, parola-chiave, password ...
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pianificazione /pjanifika'tsjone/ s. f. [der. di pianificare, ricalcato sull'ingl. planning]. - 1. [formulazione di un piano o programma] ≈ progettazione. ● Espressioni: pianificazione familiare [interventi [...] volti a ridurre il numero delle nascite incontrollate] ≈ controllo delle nascite. 2. (econ.) [complesso di interventi organici dello stato nell'economia al fine di stimolare e guidare lo sviluppo della produzione] ≈ planning, programmazione. ...
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piano² s. m. [lat. planum "pianura"] (pl. ant. le piànora). - 1. a. [terreno pianeggiante] ≈ e ↔ [→ PIANURA]. ▲ Locuz. prep.: in piano 1. [di terreno e sim., senza sensibili dislivelli] ≈ e ↔ [→ PIANO¹ [...] quali si intende regolare lo svolgimento di un'azione, di un'impresa e sim.: p. di battaglia; p. di studi] ≈ piattaforma, programma. b. (estens.) [insieme di intenti d'azione, anche illecita: ho un p. che non può fallire] ≈ disegno, intento, progetto ...
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piattaforma /pjat:a'forma/ s. f. [dal fr. plate-forme, propr. "forma (cioè superficie) piatta"; nel sign. 2, calco dell'angloamer. platform] (pl. piattaforme, non com. piatteforme). - 1. [superficie di [...] , posta allo stesso livello oppure sopraelevata rispetto alle zone circostanti]. 2. (fig.) [insieme di intenti assunto come base di una azione politica o sindacale, o anche come fondamento ideologico di un partito: p. elettorale] ≈ piano, programma. ...
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picco s. m. [da una radice onomatopeica ✻pikk-] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [parte più alta di un monte, se è isolata e aguzza] ≈ guglia, pinnacolo, pizzo. ⇑ cima, vetta. ● Espressioni: andare (o colare) [...] piombo, a strapiombo. 2. (fig.) [momento di massima frequenza o intensità di un fenomeno: il p. di ascolto di un programma radiofonico] ≈ acme, apice, climax, (lett.) meriggio, vertice. □ andare (o colare) a picco 1. [finire sott'acqua verticalmente ...
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estremismo s. m. [der. di estremo]. - 1. (polit.) [atteggiamento di chi propugna un programma con metodi radicali, anche violenti: e. di destra, di sinistra] ≈ fondamentalismo, integralismo, massimalismo, [...] radicalismo. ‖ eversione, fanatismo, sovversivismo. ↔ moderatismo. 2. (estens.) [posizione di chi sostiene teorie estreme: l'e. giovanile] ≈ esasperazione. ↔ equilibrio, misura, moderazione, temperanza ...
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estremo /e'strɛmo/ (ant. stremo) [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus "che sta fuori", trattato anche in ital. come superl. di esterno]. - ■ agg. 1. [che è o rappresenta il momento ultimo, in [...] , [di termine] perentorio. ↔ iniziale, primo. 2. a. (polit.) [che è proprio di chi propugna l'attuazione di un programma con metodi radicali, anche violenti, detto di idee, dottrine e sim.: opinioni, tendenze e.] ≈ estremistico, radicale. ↑ eversivo ...
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scattare [lat. pop. excaptare, der. di captare "prendere, afferrare", col pref. ex-]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [di molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla tensione cui erano [...] , innescare, (fam.) partire. ↔ arrestare, bloccare, disattivare, disinnescare. c. [entrare in azione in base a un programma prestabilito: sta per s. l'ora della riscossa] ≈ avviarsi, cominciare, iniziare, partire, prendere il via. ↔ completarsi ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella costituzione di una società per azioni,...
PROGRAMMA (gr. πρόγραμμα)
Francesco Paolo Japichino
Piano generale che si premette a un lavoro o col quale se ne dà notizia; indicazione della materia da studiare in un dato ordine di scuole, resa obbligatoria (in Italia) dallo stato con regio...